Neutralizzato dall’AJ Auxerre (0-0) questo venerdì, il LOSC ha lasciato un record in secondo piano. L’importante non è l’invincibilità, ma il successo per Bruno Genesio.
Nonostante i venti e le maree, il LOSC ha mantenuto la sua invincibilità questo venerdì subendo un pareggio (0-0) in casa dell’Auxerre. Questa partita è la 19esima senza sconfitte, eguagliando l’invincibilità più lunga della sua storia, istituita tra l’ottobre 1973 e il marzo 1974. Ma questo ha avuto poca importanza agli occhi di Bruno Genesio, infastidito dal punto unico conquistato nell’Yonne.
“Siamo solidi, è veroriconosce il tecnico.
Abbiamo fatto una partita abbastanza coerente, ma ci manca l’essenziale. La cosa principale è segnare gol per poter vincere una partita. Dico spesso che otteniamo ciò che meritiamo e non meritavamo di meglio stasera (venerdì) perché forse stiamo facendo il 98-99%, ma non il 100%. E quando non dai il 100% non puoi vincere in Ligue 1, che è una competizione in cui le squadre sono ben organizzate e ben preparate. L’Auxerre meritava di prendere un punto con tutto quello che ha fatto. Lo hanno fatto. »
Il merito va quindi ad AJ Auxerre: “Non mi ha sorpreso l’Auxerre. La partita è andata come previsto. La squadra era ben organizzata con un muro abbastanza basso e contropiedi che avrebbero sfruttato al massimo. Non siamo rimasti sorpresi dal contesto della partita, dall’aspetto. Penso che abbiamo fatto delle cose molto buone, ma non abbastanza da sfociare in un gol e questo va avanti da alcune partite”.ha ammesso Bruno Genesio, frustrato.
Arbitrato
Il secondo periodo è stato caratterizzato dall’intervento del video-assist dell’arbitro che ha rifiutato e poi concesso un rigore ai Mastini: ” Non credo che l’arbitraggio abbia influito sul risultatoha giudicato dal canto suo Bruno Genesio. La prima azione è difficile. Non c’è necessariamente alcun contatto importante. La posizione del difensore impedisce a Hakon (Haraldsson) di giocare la palla. Il secondo è fischiato logicamente. Quello che possiamo rammaricarci è il tempo trascorso tra il fischio e la decisione. Il VAR ha impiegato tempo per prendere la sua decisione che ha causato qualche procrastinazione in campo e a bordo campo. Ma l’avrete notato, ho mantenuto la calma”ha sorriso nuovamente dopo aver avuto un vero e proprio sfogo davanti ai media.