#PSGASSE: Eirik Horneland: “Un besoin de constance”

#PSGASSE: Eirik Horneland: “Un besoin de constance”
#PSGASSE: Eirik Horneland: “Un besoin de constance”
-

Aggiornamento sull’infermeria

Ibrahima Wadji, Thomas Monconduit e Ayman Aiki sono fuori. Sicuramente non sarà in viaggio anche Aïmen Moueffek, che questa settimana è stato malato. (…) L’ultima partita è stata intensa per Augustine Boakye che ha fatto molti sprint. Abbiamo controllato il suo carico di lavoro questa settimana, soprattutto oggi, in modo che possa essere in buona forma per la partita contro il Paris. (…) Dobbiamo trovare il giusto equilibrio tra il carico di lavoro e la nostra necessità di progredire andando oltre nel nostro lavoro. La Ligue 1 McDonald’s richiede più cose, più velocità, più intensità. Devi dare tanto in campo per essere al livello di certe squadre. Ciò comporta il rischio di infortuni, ma cerchiamo di evitarli il più possibile.

Dopo Reims

Contro il Reims ricordo i nostri primi 30 minuti. Siamo stati bravi, aggressivi, capaci di recuperare palloni velocemente. Eravamo al livello in cui dovremmo essere. Se riusciremo a mantenerlo per tutta la partita, sarà un’ottima cosa, perché contro il Reims abbiamo visto che abbiamo perso qualità man mano che la partita andava avanti. Abbiamo bisogno di coerenza per oltre 90 minuti.

Buoni atteggiamenti

Sono stato molto contento della prestazione dei miei giocatori contro il Reims, perché avevamo solo pochi giorni per lavorare. Ho visto atteggiamenti molto buoni, un’organizzazione che si adatta a quella che vogliamo vedere e su cui abbiamo lavorato. Vogliamo continuare in questa direzione affinché la squadra migliori giorno dopo giorno, acquisisca fiducia nel corso delle settimane.

Affronta il leader parigino

Giocare contro il Paris è ovviamente difficile. Ma noi vogliamo affrontare la partita con questa stessa intensità, con questo stesso stile. Abbiamo molto rispetto per questo avversario, ma non abbiamo paura, vogliamo sfruttare questa partita per continuare a far crescere la nostra squadra. Il Paris gioca alto con intensità e qualità tecnica e tattica di altissimo livello. Soffriremo a volte, ovviamente, ma è una buona partita continuare questo sviluppo.

Djylian N’Guessan e la squadra del Saint-Etienne

Djylian (N’Guessan) è un grande giocatore, per il quale il calcio è molto naturale, come il suo tocco sulla palla e la conclusione sotto porta. E’ un ragazzo umile, ma nel raggio di sei metri è cattivo (sorride). Mi piace vederlo giocare a calcio, mi dà fiducia. E’ un giocatore che mi piace tantissimo! Sono molto felice di vedere i giovani del centro di formazione venire ad allenarsi con noi. Tutto dimostra che il centro sta lavorando bene e sta facendo il necessario per portare i giocatori in prima squadra. Questo è positivo perché la formazione ha un ruolo nel progetto del club.

-

PREV Su quale canale e a che ora guardare la finale degli Australian Open?
NEXT a Parigi, dal Louvre a Dior, tramite Dries, un po ‘di civiltà