Attivisti antispecisti hanno bloccato lunedì mattina il macello di pollame Micarna a Courtepin (FR). Accusano la Migros, di cui Micarna è una filiale, di incoraggiare “un sistema mortale in cui gli animali sono visti come merce”.
Sei attivisti del collettivo 269 Animal Liberation si sono installati sul tetto dell’edificio, ha notato un fotografo dell’agenzia di stampa Keystone-ATS presente lunedì intorno alle 6.00. Circa ottanta altri attivisti si sono incatenati a macchine all’interno del sito, ha detto un attivista. Sul posto era presente la polizia, ma non è intervenuta.
In un comunicato stampa, il movimento sottolinea che il macello di Courtepin macella quasi 35 milioni di polli all’anno. Egli accusa la Migros, “il più grande investitore pubblicitario” del Paese, di avere “un’influenza particolarmente significativa sui consumi”.
Criticato il modello di allevamento intensivo
Per 269 Animal Liberation, Migros “ha dimostrato in molte occasioni che i suoi profitti valgono più della vita degli animali e del rispetto dei dipendenti. Il suo modello di allevamento e produzione intensiva inquina e degrada l’ambiente, contrastando la prospettiva di una società che produce il suo cibo in modo ecologico e sostenibile.
Il movimento antispecista, fondato in Francia nel 2016, chiede 26 blocchi di macelli in Europa, l’occupazione di sedi centrali di grandi gruppi agroalimentari e la “liberazione” di oltre 3.800 animali.
ats/ebz
