Hollande, Ruffin, Le Pen, Poutou, Roussel, Faure, Wauquiez: le sorprese del primo turno delle elezioni legislative

Hollande, Ruffin, Le Pen, Poutou, Roussel, Faure, Wauquiez: le sorprese del primo turno delle elezioni legislative
Hollande, Ruffin, Le Pen, Poutou, Roussel, Faure, Wauquiez: le sorprese del primo turno delle elezioni legislative
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Cosa possiamo ricordare delle sorprese di questo primo turno delle elezioni legislative? Eliminato il segretario nazionale del PCF Fabien Roussel. François Hollande in testa nel suo collegio elettorale. O anche Gérald Darmanin in linea. Piccola antologia di situazioni da ricordare questa domenica sera.

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Borne ha bisogno dei ribelli

A priori l’ex primo ministro, deputato uscente (6° per il Calvados) è molto indietro rispetto al candidato del RN, al 28% contro il 36%. Noé Gauchard (LFI) è terzo con il 24%. Secondo le istruzioni impartite da Jean-Luc Mélenchon, quest’ultimo, battuto per soli 2000 voti da Élisabeth Borne nel 2022, dovrebbe ritirarsi.

Hollande parte bene

Candidato del Nuovo Fronte Popolare nella prima circoscrizione elettorale della Corrèze, François Hollande è riuscito a rimontare classificandosi primo con il 38%. È davanti a Maïtey Pouget (31%) e al deputato uscente LR Francis Dubois (29%).

Faure in poltrona

Ciò basta a confortare Olivier Faure, primo segretario del Partito socialista (PS) e deputato della Seine-et-Marne. Ha potuto annunciare, sul set di France 2, la sua rielezione al primo turno l’11 di Seine-et-Marne con più del 53% dei voti.

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LFI e il caso Wauquiez

Il presidente della regione Alvernia-Rodano-Alpi, Laurent Wauquiez (LR), è primo nel suo collegio elettorale (37%). È davanti al candidato del Raduno Nazionale Alexandre Heuzey (34%). La candidata del Nuovo Fronte Popolare, Celline Gacon, ottiene il 19% e potrebbe qualificarsi per un triangolare. Se così fosse, secondo le indicazioni di Jean-Luc Mélenchon, Wauquiez potrebbe essere eletto dai voti della LFI… Ma secondo il sito web di PubblicazioneIL “La PFN potrebbe decidere di mantenersi”.

Cahuzac eliminato

L’ex ministro del Bilancio, condannato per frode fiscale, non è tornato nella terza circoscrizione elettorale del Lot-et-Garonne. Con il 13,5% dei voti viene eliminato, molto lontano da Annick Cousin (RN) che si avvicina al 45% dei voti, davanti ai vari candidati di destra Guillaume Lepers (22,8%) e a quello del Nuovo Fronte Popolare, Xavier Czapla (17,7%).

Darmanin guida per un pelo

Il ministro degli Interni, Gérald Darmanin, è primo nella 10a circoscrizione elettorale del Nord con il 36,06% dei voti. È davanti a Bastien Verbrugghe, il candidato del RN che ha ottenuto il 34,31% dei voti. Nel 2022, Gérald Darmanin ha vinto al secondo turno con il 57,52% dei voti contro il candidato Leslie Mortreux (LFI) che ha creato una sorpresa.

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Il ritorno di Voynet

L’ex ministro dell’Ecologia ha ottenuto un’ottima prestazione al 2° del Doubs, dove è arrivata prima sotto la bandiera del Nuovo Fronte Popolare, con il 34% dei voti. Lei è davanti a Eric Fusis (RN) che è al 30% e al candidato dell’Ensemble Eric Vuillemin (27%).

Marine Le Pen proclama la sua vittoria

Marine Le Pen ha annunciato ufficialmente la sua rielezione al primo turno di Hénin-Beaumont (11° nel Pas-de-Calais) ancor prima che fossero annunciati i risultati (58%). Potrà dedicarsi completamente alla campagna nazionale in vista del girone di ritorno.

Ruffin in posizione delicata

Nel 1° della Somme, François Ruffin è riuscito a qualificarsi per il secondo turno. Ma con il 28% circa è chiaramente davanti a Nathalie Ribeiro-Billet (45%), la candidata del RN.

Roussel e Poutou travolti dalla Marina Militare

Deputato al Parlamento dal 2017, il segretario nazionale del Partito comunista francese Fabien Roussel ha annunciato la sua eliminazione nei 20 del Nord. Viene battuto dal candidato della RN Guillaume Florquin. Si disse il comunista “battuto ma non sconfitto”.

L’ex leader sindacale e attivista del Nuovo Partito Anticapitalista Philippe Poutou è stato chiaramente picchiato nel 1° collegio elettorale dell’Aude. È molto indietro rispetto a Christophe Barthès (RN) che ha tutte le possibilità di essere eletto al primo turno.

Una Le Pen in difficoltà

Paracadutata nel 4 della Sarthe, il collegio elettorale storico di François Fillon, il maggiore dei Le Pen, Marie-Caroline è prima con il 39%. Lei è davanti alla deputata uscente di Insoumise, Elise Leboucher (26%), che a sua volta precede di qualche voto la leader economica e novizia politica Sylvie Casenave-Péré, che si candidava per la maggioranza presidenziale.

Bagno inossidabile

La deputata ambientalista Delphine Batho trascorre una serata fantastica nella sua orgogliosa casa del 2 di Deux-Sèvres ottenendo quasi il 39% dei voti. È davanti a Mélody Garault (RN) che è al 34%. Il candidato della maggioranza presidenziale viene eliminato.

Il “file S” LFI qualificato

L’attivista antifascista “fiché S” Raphaël Arnault si è qualificato al secondo turno nella prima circoscrizione elettorale di Vaucluse. Il candidato 29enne investito sotto la bandiera del Nuovo Fronte Popolare ha ricevuto il 25%. Affronterà Catherine Jaouen (RN) che è quasi al 35%.

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