Quali sono le sfide di questa missione parlamentare?
L’obiettivo della missione è cambiare il modo in cui guardiamo alla menopausa nel nostro Paese. È un obiettivo ambizioso, che non è solo medico.
Si tratta innanzitutto di fare il punto della situazione, per capire come vengono sensibilizzate le donne. Dovete sapere che il 100% delle donne andrà in menopausa, ne sono colpite 14 milioni di donne, cioè il 40% della popolazione. Eppure è un argomento che rimane tabù. Peggio ancora: il 94% delle donne presenta almeno un sintomo fastidioso; un quarto ne soffre gravemente, con ripercussioni sulla vita personale e/o professionale. E se non si tiene conto di questo calo improvviso degli ormoni, il rischio cardiovascolare è maggiore: l’infarto è la prima causa di morte nelle donne. La menopausa non trattata causa anche osteoporosi e disturbi cognitivi. Questo è un importante problema di salute pubblica. Tuttavia, solo il 6% delle donne si sottopone al trattamento
Vedremo anche cosa si sta facendo in Francia, in particolare a Tolosa con il professor Trémollieres. Ma anche all’estero. E ho lanciato una consultazione delle donne francesi, con un sondaggio da compilare online. In secondo luogo, nei mesi di gennaio e febbraio, la missione proporrà azioni da attuare per eliminare il tabù e sensibilizzare tutte le donne.
Il 6% delle donne segue un trattamento per la menopausa
E le cure mediche?
Naturalmente parleremo dell’assistenza sanitaria, in una parte più medica: quale percorso sanitario, quali professionisti possono prendersi cura di loro, come migliorare l’assunzione del trattamento ormonale, quali altre misure non farmacologiche possono essere raccomandate per migliorare la qualità del trattamento. vita.
Solo una donna su due ne parla al marito
Come spiegare che l’argomento sia ancora così tabù?
È un tabù su molti livelli. Innanzitutto un tabù personale. La prova: solo una donna su due ne parla al marito. Ma è anche un tabù professionale, che dissuade il 10% delle donne dall’accettare una promozione. È quasi il pensionamento anticipato! Secondo uno studio condotto dal World Economic Forum nel 2024, se tutte le donne in menopausa venissero curate, risparmieremmo 170 miliardi di PIL globale.
In Francia le donne in menopausa sono svalutate, considerate inutili. Abbiamo molto lavoro da fare, a partire dall’istruzione, per invertire gli stereotipi e non confinare le donne al loro ruolo procreativo. Al contrario, in alcune società comunitarie africane, la situazione è invertita: all’età della menopausa, le donne possono essere elette nel consiglio degli anziani. Il che è abbastanza coerente: a 50 anni le donne hanno figli già grandi, anche adulti, dovrebbero avere un posto più importante nella società.
Infine, c’è il problema della formazione dei professionisti e della società nel suo complesso, che ritiene che la menopausa non sia un argomento. Per citare Emmanuel Macron, se gli uomini avessero avuto la menopausa, le cure sarebbero migliorate molto tempo fa.
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