Quando il Premio Nobel per la Medicina nel 2023 coronò la scoperta dell’RNA messaggero, tutti ne avevano già sentito parlare… grazie alla vaccinazione contro il Covid. Lo stesso non si può dire per il microRNA, che ha ricevuto lode dall’Accademia svedese lo scorso novembre. “Al momento non esiste un’applicazione chiara, potrebbe volerci del tempo”, ha ammesso il 7 ottobre 2024 la professoressa Gunilla Karlsson Hedestam, membro del comitato Nobel, quando ha assegnato il Graal agli americani Gary Ruvkun e Victor Ambros, più di trent’anni dalla loro fondamentale scoperta.
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