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La riabilitazione storica degli insegnanti decisionali

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Lo Stato del Senegal si prepara a voltare una pagina significativa della sua storia sociale ponendo fine alla disuguaglianza strutturale che da tempo penalizza gli insegnanti con potere decisionale. Questi ultimi vedranno finalmente il loro status allineato a quello dei dipendenti pubblici, una misura salutata come un importante passo avanti dagli operatori del settore dell’istruzione.

Per decenni, quasi 7.000 insegnanti con potere decisionale si sono battuti per ottenere un’equa riclassificazione nel servizio pubblico. Secondo il segretario nazionale dell’Unione degli insegnanti liberi del Senegal (SELS), Hamidou Diédhiou, questa misura costituisce una vittoria storica. Tuttavia, sottolinea che deve essere accompagnato da ulteriori riforme, in particolare: l’innalzamento dell’età pensionabile di cinque anni, per compensare i danni subiti durante la carriera; Un aumento salariale, per garantire la giustizia sociale ed economica. Queste richieste riflettono il desiderio di riparare una disuguaglianza profondamente radicata, ereditata dalle disposizioni legali adottate sotto il regime del presidente Léopold Sédar Senghor. All’epoca, la categorizzazione degli insegnanti tra docenti di ruolo e docenti decisionali aveva stabilito una differenziazione iniqua, soprattutto in termini di retribuzione, prestazioni sociali e pensioni di anzianità. La SELS sottolinea che non esiste alcuna differenza fondamentale tra decisori e dipendenti pubblici in termini di reclutamento, formazione, carico di lavoro o competenze. Tuttavia, i decisori sono stati privati ​​dei diritti e dei benefici legati alla loro professione, il che ha ostacolato la loro progressione professionale e ridotto i loro benefici sociali. Il decreto recentemente presentato al Presidente della Repubblica segna una svolta decisiva. Prevede: La riclassificazione dei decisori come dipendenti pubblici; L’integrazione degli insegnanti ancora attivi in ​​questo processo; Una revisione delle pensioni degli insegnanti con potere decisionale in pensione, per correggere le ingiustizie del passato. Per garantire la totale uguaglianza, i sindacati chiedono l’abrogazione di leggi e circolari obsolete che, fino ad ora, istituzionalizzavano questa disparità. Il collettivo degli insegnanti decisionali insiste sulla necessità di un processo trasparente e retroattivo, al fine di includere tutti i professionisti interessati. Questa riforma riflette la volontà politica delle nuove autorità senegalesi di instaurare un clima di giustizia sociale. Riconoscendo pienamente il contributo degli insegnanti decisionali all’istruzione nazionale, lo Stato restituisce loro la dignità professionale che chiedono da tanti anni. Questo passo avanti consolida inoltre la fiducia degli insegnanti nello Stato e auspica una maggiore stabilità nel settore dell’istruzione, pilastro strategico dello sviluppo nazionale.

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