A Reunion, il numero di casi di chikungunya continua ad aumentare. Di fronte all’accelerazione della diffusione dell’epidemia, il prefetto ha attivato il livello 3 del piano ORSEC alla Riunione, che corrisponde alla circolazione di un’epidemia a bassa intensità. Da quando sono stati rilevati i primi casi nell’agosto 2024, in tutta l’isola sono stati registrati un totale di 192 casi.
Gli attori si stanno mobilitando per “evitare un’epidemia su larga scala”, indica la prefettura.
Soprattutto da quando la prefettura ha annunciato questo lunedì, 13 gennaio 2025, di annullare i contratti destinati al controllo dei vettori. Il rappresentante statale ha deciso di ripristinare il tasso di copertura al 65%.
La Riunione vuole a tutti i costi evitare di rivivere l’epidemia del 2005-2006 quando furono contagiate 260.000 persone, ovvero un terzo della popolazione. 225 persone sono morte a causa della malattia. La maggior parte legati a comorbilità (giovani, giovani, persone con problemi cardiaci, obesità, problemi respiratori, ecc.).
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– 192 casi alla Riunione dall’inizio dell’epidemia –
I comuni del sud dell’Isola della Riunione sono stati i più colpiti dalla comparsa del virus. La città di L’Etang-Salé è quella con il maggior numero di settori colpiti dal virus con 90 casi. Da notare anche un aumento del numero di casi isolati, passati dal 38% al 45%.
Alcuni dei casi rilevati si trovano in altri focolai attivi già accertati. Questi centri sono quelli di Hermitage, Grand Bassin e Ligne des 400, Trois Mares.
In questo contesto di circolazione indigena di chikungunya e dengue, il personale medico è invitato a prescrivere il più presto possibile dopo la comparsa dei sintomi un’analisi biologica che consenta di confermare o confutare la diagnosi in qualsiasi paziente che presenti una sindrome simil-influenzale (con o senza dolori articolari).
Solo la PCR (da effettuare fino al giorno 7) consente una rapida conferma della diagnosi.
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– Le squadre ARS nella lotta al virus –
Dalla comparsa dei primi casi, 120 agenti sono stati mobilitati e hanno svolto azioni quotidiane di controllo e prevenzione. Questo numero viene regolarmente aumentato per far fronte alla comparsa di nuovi casi in quartieri che fino ad ora non erano stati colpiti dal virus.
In cifre:
– 43 aree hanno beneficiato di un intervento
– Sono state visitate 436 case o appartamenti
– Sono stati eliminati 87 siti di riproduzione delle larve
– Sono stati effettuati 217 trattamenti
L’Ars interviene non appena viene segnalato un caso di chikungunya, senza attendere la conferma da parte del CnRa, per ridurre il rischio di circolazione del virus.
Non appena si sospetta un caso, la strategia di intervento e controllo dei vettori dell’ARS si applica nei quartieri interessati e consiste in:
– eliminare i nidi di zanzare (terreni di riproduzione delle larve) intorno alle case dei pazienti,
– effettuare trattamenti (insetticidi e/o larvicidi),
– sensibilizzare i residenti sulle misure preventive,
– distribuire repellenti al pubblico prioritario,
– ricerca di casi sospetti intorno all’abitazione di un caso,
– incoraggiare le persone a consultare un medico in caso di sintomi e ad effettuare analisi di laboratorio.
Si intensificheranno le azioni di partenariato portate avanti con Comuni e Intercomuni nelle zone più colpite dal virus. Queste azioni di sanificazione contribuiranno chiaramente a ridurre la presenza delle zanzare (manutenzione degli spazi pubblici, operazioni di “svuotamento fondo corsi”, sensibilizzazione dell’opinione pubblica).
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– Semplici azioni contro la dengue e la chikungunya –
Come la dengue, la chikungunya è una malattia trasmessa dalla zanzara tigre (Aedes albopictus). Tutti possono esserne colpiti: neonati, bambini, adulti, anziani.
Proteggersi con repellente e zanzariera, eliminare i nidi di zanzare e consultare il proprio medico se si avvertono sintomi sono i messaggi chiave di questa campagna.
Eliminare regolarmente i luoghi in cui le zanzare possono deporre le uova
Le zanzare si moltiplicano deponendo le uova in contenitori e oggetti contenenti acqua situati intorno alla casa.
Per combattere le zanzare, è necessario rimuovere ogni settimana i nidi di zanzare da casa e dai dintorni:
– buttare o svuotare tazze, piccoli contenitori, ecc.
– svuotare grondaie, pneumatici, piante che trattengono acqua
– rendere inaccessibili alle zanzare i dispositivi di stoccaggio dell’acqua (installazione di zanzariere o tessuti, ecc.)
– trattare o svuotare le piscine inutilizzate…
Proteggiti dalle punture di zanzara
– spray repellenti per zanzare,
– zanzariere per bambini e persone allettate,
– diffusori/avvolgitori,
– vestiti lunghi…
Consultate il vostro medico in caso di sintomi (febbre alta, dolori articolari, mal di testa, forte stanchezza, ecc.) e continuate a proteggervi dalle punture di zanzara.
Se sei malato, per prevenire forme gravi della malattia:
– consultare il medico o il pronto soccorso se si presentano i seguenti segni e sintomi: forte dolore addominale, vomito persistente, incapacità di mangiare/idratarsi, grave affaticamento, agitazione.
– monitorare il proprio stato di salute,
– recarsi in ospedale se il proprio stato di salute peggiora, telefonando anticipatamente il 15.
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Salute, ARS, Chikungunya, Zanzare
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