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Addio “Ehi Google”, ciao “Ehi Gemelli”

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« Ehi Google “, è quasi un marchio di fabbrica. Ma l’era dei Gemelli è arrivata e sta sconvolgendo le abitudini. Dal suo arrivo a febbraio, questo assistente vocale di nuova generazione è stato installato su Android, sostituendo gradualmente Google Assistant. Inizialmente criticato per la sua mancanza di originalità, Gemini ci ha subito convinto grazie a una miriade di miglioramenti. Le sue nuove estensioni permettono di semplificare le attività più comuni: gestire le playlist di Spotify, controllare gli oggetti connessi di Google Home o persino inviare messaggi su WhatsApp.

Un assistente più intelligente e meglio integrato

Pochi giorni fa Google ha presentato Gemini 2.0, una versione potenziata dell'assistente con nuove funzionalità. Ora capace di elaborare direttamente immagini e suoni, Gemini si propone come uno strumento più completo e più potente. E per finire, è integrato con servizi esterni come Ricerca Google, rendendolo ancora più versatile.

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Ma non è tutto. La novità che sta facendo parlare di sé è l’arrivo di “ Ehi Gemelli » come nuova “hotword”. Questo piccolo cambiamento nel vocabolario riflette un cambiamento strategico: Gemini sta diventando la stella degli assistenti vocali di Google e questa parola chiave riflette questa transizione.

Non è un caso che” Ehi Gemelli » debutta su Android XR, la nuova piattaforma pensata per i dispositivi di realtà aumentata e virtuale. Secondo Google questa piattaforma è la prima ad essere stata “ progettato per l'era dei Gemelli “. Un bel programma.

Durante le manifestazioni, la parola chiave “ Ehi Gemelli » è stato utilizzato per interagire con occhiali per realtà aumentata e visori XR. Tra questi, il primo prodotto annunciato compatibile con Android XR: il prototipo “Project Moohan” di Samsung, una nuova generazione di cuffie XR. Quest'ultimo, il cui nome significa “infinito” in coreano, sarà il primo a integrare nativamente l'assistente Gemini.

Questo cambiamento tecnologico non si limita a Google. Samsung sta inoltre affinando le sue armi annunciando una versione rivista del proprio assistente vocale, Bixby, per accompagnare il lancio del suo Galaxy S25. Già disponibile in Cina, questo Bixby di prossima generazione si basa su modelli linguistici avanzati per comprendere meglio comandi e contesti complessi.

L’adozione di “Hey Gemini” non è solo un dettaglio. Segna una netta rottura con l'eredità di Google Assistant. Su Android XR questo comando sostituisce completamente il famoso “ Ehi Google “. E questa tendenza potrebbe estendersi a tutti i dispositivi Android nel prossimo futuro.

Questo cambiamento può sembrare banale, ma dimostra quanto Google punti su Gemini per il futuro dei suoi prodotti. Più che un semplice assistente vocale, Gemini è pronto a diventare il centro nevralgico dell'ecosistema Android, integrando intelligenza artificiale e nuove interfacce come la realtà aumentata. Resta da vedere se gli utenti adotteranno questo nuovo player nella loro vita quotidiana con la stessa rapidità di Google.

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