Una finestra di 6 giorni consentirà a SpaceX di inviare un lander lunare sulla Luna. Il prossimo gennaio, la società di Elon Musk lavorerà a una missione della NASA che include un modulo sviluppato da Firefly Aerospace chiamato Blue Ghost. Quest’ultimo ha completato la fase di test ambientale, che gli ha richiesto di sottoporsi a esperimenti di calore estremo, che il modulo sperimenterà sulla superficie lunare, una volta esposto o meno alla luce solare.
I test del modulo lunare Blue Ghost della Firefly Aerospace si sono svolti presso il Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA in California a metà ottobre, lo stesso centro che gestisce le comunicazioni con le sonde Voyager 1 e Voyager 2. Ora, il lander lunare è pronto a partire al Kennedy Space Center in Florida, per prepararsi al lancio sulla rampa di lancio del Launch Complex 39A. Verrà poi montato su un razzo Falcon 9. Il viaggio durerà 45 giorni tra la Terra e la Luna.
Nessun astronauta salirà a bordo del modulo Firefly Aerospace o del razzo SpaceX. La missione consiste nell’inviare diversi carichi utili per effettuare esperimenti. Da qui la presenza della NASA, l’agenzia spaziale americana, nell’equazione. Tra questi, ci sarà un nuovo sistema elettrostatico per respingere le polveri nocive presenti sulla Luna. L’attrezzatura è stata sviluppata dalla NASA e il suo sviluppo ha richiesto 20 anni.
Il suo test su vasta scala è di fondamentale importanza, perché il sistema sostituirà il vecchio concetto di tenda elettrica, progettato nel 1967. La nuova tecnologia EDS (elettrodinamica antipolvere) della NASA, una combinazione di elettrodi e campi elettrici per catturare e rimuovere la polvere da oggetti come radiatori termici, pannelli solari, obiettivi per fotocamere, tute spaziali, stivali e visiere per caschi.
“La polvere di regolite lunare può penetrare nelle giunture e nelle guarnizioni, nei portelli e persino negli habitat, il che può causare molti problemi ai veicoli spaziali e agli astronauti”ha dichiarato Charles Buhler, ricercatore principale del Laboratorio di Elettrostatica e Fisica delle Superfici del Kennedy Space Center della NASA in Florida, in un comunicato stampa pubblicato lo scorso aprile. Il sistema verrà utilizzato per queste missioni private sulla Luna, ma anche successivamente nel programma Artemis.
Dopo Intuitive Machines, Firefly Aerospace punta sulla Luna
Tra le altre attrezzature trasportate dal razzo Falcon 9 di Blue Ghost e SpaceX verso la Luna, ci sarà anche un “aspirapolvere” chiamato Lunar PlanetVac, sviluppato da Honeybee Robotics, che campionerà la polvere lunare per studi successivi. Uno dei lavori principali consiste nello studio della reazione della superficie lunare al contatto con i pennacchi di scarico dei moduli. Uno studio in anticipo, certamente, sulle future missioni Artemis in cui il lander lunare degli astronauti lascerà la Luna verso la navicella spaziale Orion lasciata in orbita.
Missioni lunari di questo tipo, con la NASA, proseguiranno parallelamente alla preparazione del programma Artemis. L’agenzia spaziale li raggruppa sotto la sigla CLPS (che sta per Commercial Lunar Payload Services) e continua ad assegnare milioni di dollari ad aziende private per i loro lander lunari.
Pertanto, insieme a Firefly Aerospace, l’agenzia ha anche investito 116,9 milioni di dollari in Intuitive Machines per trasportare sei degli strumenti scientifici dell’agenzia al polo sud lunare nel 2027 a bordo della Uno dei lander lunari robotici dell’azienda, come Odysseus, ha viaggiato sulla Luna lo scorso febbraio per la prima volta, il primo viaggio lunare americano dal 1972.
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Fonte :
Space.com
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