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“Gemini for Workspace ora supporta il francese”

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L’intelligenza artificiale di Google è disponibile in francese da questo giovedì 21 novembre su Gmail, Documenti, Fogli e Drive. Frédéric Arnoux, Chief Technical Officer Europe Middle East & Africa di Google Workspace, presenta le nuove funzionalità.

Frédéric Arnoux è CTO EMEA di Google Workspace. ©Google

JDN. L’implementazione Gemini per Google Workspace arriva oggi in Francia dopo un periodo di lancio graduale. Quali cambiamenti concreti possono aspettarsi gli utenti da questa integrazione nel loro ambiente di lavoro Google?

Frederic Arnoux. L’integrazione di Gemini in Google Workspace avviene in due fasi. Innanzitutto, da diverse settimane, gli utenti hanno accesso all’applicazione Gemini disponibile in 45 lingue, compreso il francese. Questa applicazione è offerta come funzionalità aggiuntiva (20 euro al mese per utente, ndr) ai clienti Google Workspace con le versioni Business, Enterprise e Frontline Worker.

La grande novità di oggi riguarda l’aggiunta del francese al pannello laterale Gemini per Workspace, insieme ad altre sei lingue. Si tratta di uno sviluppo particolarmente atteso dai nostri clienti. Infatti, sebbene l’inglese rimanga essenziale in un contesto internazionale, molte aziende collaborano con team con sede in Francia, Italia, Spagna, Portogallo e altri paesi europei. Questo annuncio segna quindi la prima fase dell’implementazione multilingue del pannello laterale.

Come spiegare il fatto che il francese sia stato integrato solo tardi in Gemini per Google Workspace?

La nostra priorità è offrire funzionalità perfettamente ottimizzate per ciascuna popolazione target. Per l’integrazione di lingue diverse dall’inglese erano possibili due approcci. Il primo, comunemente utilizzato sul mercato, consiste nell’utilizzare strumenti di traduzione: il prompt francese viene tradotto in inglese, elaborato, quindi il risultato viene ritradotto in francese. Abbiamo optato per un approccio diverso, che riteniamo più efficace: l’ottimizzazione diretta dei nostri modelli. Sebbene il modello base sia in inglese, lo perfezioniamo specificatamente per ciascuna lingua. Questo metodo garantisce una maggiore rilevanza dei risultati.

Questo approccio non solo migliora la qualità delle risposte, ma tiene conto anche degli aspetti culturali. Ad esempio, la formulazione di una risposta può variare in modo significativo tra francese francese e francese canadese. La gestione di queste sfumature culturali e linguistiche da parte del modello stesso è essenziale, il che spiega un tempo di sviluppo più lungo per ogni nuova lingua.

In quali scenari di utilizzo di Gemini per Google Workspace i tuoi clienti riscontrano il ROI migliore?

I nostri studi sui clienti durati 18 mesi mostrano risultati coerenti: gli utenti risparmiano in media 105 minuti a settimana utilizzando Gemini in Workspace. Inoltre, il 75% di loro ritiene che lo strumento migliori la propria efficienza professionale.

Nel settore del marketing stiamo assistendo ad una notevole accelerazione del ciclo di produzione dei contenuti e delle campagne attraverso il riutilizzo e l’ottimizzazione degli asset esistenti. Gemini consente inoltre la creazione rapida di elementi visivi per le presentazioni, riducendo la dipendenza da agenzie esterne. Lo strumento facilita inoltre l’analisi dei dati dei clienti (data crunching) per estrarre approfondimenti rilevanti, senza richiedere competenze tecniche avanzate.

“Gli utenti risparmiano in media 105 minuti a settimana utilizzando Gemini in Workspace”

Per i team di vendita, lo strumento ottimizza in particolare l’elaborazione dei bandi di gara (RFP). Consente un’analisi rapida, una valutazione della pertinenza e un confronto con i successi passati, facilitando al tempo stesso la generazione di risposte. I venditori lo utilizzano anche per preparare in modo efficiente gli incontri con i clienti grazie a un’analisi automatizzata delle informazioni disponibili, siano esse provenienti dal web, da documenti interni o dalla storia del cliente.

Nell’ambito delle relazioni con i clienti osserviamo un notevole miglioramento della produttività nell’elaborazione delle richieste di supporto. Lo strumento consente in particolare un rapido accesso alle informazioni tecniche pertinenti. Facilita inoltre la creazione automatizzata di domande frequenti sfruttando una varietà di fonti, dalla documentazione tecnica ai forum di supporto.

Un caso d’uso inaspettato ma rivelatore riguarda la comunicazione scritta. In Francia, nella grande distribuzione, i manager del settore utilizzano Gemini per migliorare la qualità delle loro email, ottimizzando così la loro comunicazione professionale. Esigenze specifiche inizialmente non previste.

Considerata la forte presenza di Microsoft Copilot sul mercato, quali sono i punti di forza distintivi di Gemini in Google Workspace?

La nostra differenziazione da Copilot ruota attorno a due assi principali: governance dei dati e rilevanza dei risultati.

Per quanto riguarda la governance dei dati, la stampa attualmente segnala difficoltà presso Copilot relative all’accesso ai documenti. Il problema è duplice. Da un lato, l’esposizione di documenti normalmente inaccessibili agli utenti, e dall’altro, l’impossibilità di accedere ad alcuni documenti rilevanti. Questa situazione si spiega in particolare con la dispersione dei dati nell’ambiente Microsoft tra postazioni di lavoro, drive condivisi e cloud, combinata con un’attuazione talvolta insufficiente delle restrizioni di accesso.

“La nostra differenziazione da Copilot ruota attorno a due assi principali: governance dei dati e rilevanza dei risultati”

Nell’ambiente Google Workspace, questo problema è naturalmente risolto. Tutti i dati sono centralizzati in Drive o Gmail, il che garantisce un accesso coerente. Inoltre, durante la migrazione a Workspace, i nostri clienti dispongono necessariamente di solidi modelli di sicurezza e governance dei dati. Questi controlli includono la gestione dettagliata degli accessi, i processi DLP e la classificazione delle etichette, garantendo la rigorosa conformità con i livelli di restrizione appropriati. Ad oggi, non abbiamo ricevuto alcun feedback relativo a problemi relativi all’accesso inappropriato ai dati tramite Gemini.

Per quanto riguarda la rilevanza dei risultati, il nostro vantaggio risiede nell’uso di algoritmi e modelli proprietari, sviluppati dal 2018. Questo controllo completo ci consente di ottimizzare con precisione i nostri modelli per l’ambiente Workspace. Si tratta di un approccio diverso da quello di Microsoft che si affida alle soluzioni OpenAI, anche se queste sono ospitate nella loro infrastruttura e adattate alle loro esigenze.

Come valuta il ritmo di adozione dell’intelligenza artificiale generativa da parte delle aziende francesi rispetto ad altri mercati?

Un recente studio BCG rivela un interessante paradosso. I paesi emergenti, in particolare nell’Asia-Pacifico, stanno mostrando un’adozione più rapida dell’intelligenza artificiale generativa rispetto ai tradizionali paesi occidentali. La Francia è tra questi mercati che hanno un approccio più conservatore. Tuttavia, l’intelligenza artificiale generativa è diventata un argomento strategico ai massimi livelli delle aziende francesi. Appare regolarmente nell’agenda dei comitati di gestione e degli amministratori delegati, che mettono in discussione le modalità e il ritmo di adozione, nonché i casi d’uso rilevanti.

Quali nuove funzionalità dovrebbero aspettarsi gli utenti di Gemini for Workspace nei prossimi mesi?

Senza rivelare la nostra tabella di marcia precisa, stanno emergendo due importanti sviluppi per Gemini in Workspace. Il primo riguarda lo sviluppo delle gemme, questi agenti esperti integrati nell’applicazione Gemini. Se oggi i Gemelli funzionano principalmente come un assistente reattivo che ti aiuta a svolgere i tuoi compiti in modo più efficiente, ci stiamo muovendo verso un modello più proattivo. L’assistente potrebbe, ad esempio, prendere l’iniziativa per suggerirti azioni rilevanti. Anche questo orientamento verso una maggiore proattività rientra in una tendenza generale del settore. Il secondo grande sviluppo riguarda la multimodalità, che ha una doppia importanza. Da un lato arricchisce la produzione di contenuti e dall’altro migliora la qualità delle interazioni.

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