Huawei ha presentato HarmonyOS NEXT, il primo sistema operativo mobile interamente sviluppato in Cina e sostanzialmente indipendente da Android. Lanciato ufficialmente questa settimana in occasione di un evento a Shenzhen, questo sistema operativo segna l'ingresso di Huawei nella ristretta cerchia dei principali progettisti di sistemi operativi mobili, insieme ad Apple e Google.
Un sistema operativo è buono, ma le app sono migliori
Con HarmonyOS NEXT, Huawei vuole liberarsi dalla dipendenza da Android, sapendo che le versioni precedenti del sistema operativo erano basate su base Android (la versione open Source, AOSP). Il colosso cinese potrà controllare completamente il suo ecosistema, che rimane ancora molto scarno.
La sovranità tecnologica è centrale per Huawei, perché le consente di fare a meno degli elementi AOSP. La nuova versione del sistema operativo consente alle aziende partner di sviluppare applicazioni specifiche per il mercato cinese senza vincoli esterni. Huawei vanta miglioramenti anche in termini di fluidità, sicurezza e prestazioni, con velocità aumentata del 30% e ottimizzazione della durata della batteria.
Sviluppare un sistema operativo è un’impresa complessa, ma la vera sfida risiede nello sviluppo di un ecosistema applicativo ricco e sostenibile. È infatti essenziale attirare gli sviluppatori per garantire la qualità delle applicazioni disponibili, senza dimenticare che dobbiamo soddisfare il maggior numero possibile di esigenze degli utenti.
Per ora HarmonyOS NEXT offre un catalogo di 15.000 applicazioni che coprono diversi settori, spaziando dagli strumenti per ufficio ai servizi dedicati alle imprese, per un totale di 38 milioni di utenti professionali in Cina.
Per Huawei l’obiettivo è costruire un ambiente tecnologico completamente autonomo e resistente alle pressioni esterne. Con questo in mente, l’azienda ha collaborato con più di 300 università in Cina per promuovere la ricerca e lo sviluppo tecnologico.
« Abbiamo già raggiunto il traguardo di 6,75 milioni di sviluppatori registrati, e HarmonyOS è presente su più di un miliardo di dispositivi ha affermato Richard Yu Chengdong, direttore esecutivo di Huawei, durante la conferenza. Questi dati testimoniano un’adozione in crescita, in particolare nel mercato cinese, dove HarmonyOS ha raggiunto una quota del 17% nel primo trimestre del 2024, concedendosi il lusso di superare iOS che deteneva il 16%, secondo l’istituto Counterpoint.
Anche se il sistema operativo di Huawei beneficia di una rapida adozione in Cina, la sua presenza sul mercato globale è ancora marginale perché ostacolata da un ecosistema di applicazioni limitato rispetto ai milioni disponibili su iOS e Android. Questa iniziativa segna comunque una svolta perché per molti osservatori HarmonyOS NEXT non rappresenta un'alternativa semplice. Il sistema operativo simboleggia il desiderio della Cina di padroneggiare gli strumenti tecnologici che conferiscono il potere reale.
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