Da uno studio dell’Osservatorio Genitorialità e Educazione Digitale, realizzato da Ipsos nel febbraio 2024, emerge che più della metà dei ragazzi tra i 7 e i 17 anni possiede uno smartphone, con un’età media di acquisizione di 11 anni per quest’ultimo, e di 9 anni per una tavoletta. Per quanto riguarda le console di gioco, il 56% dei bambini tra i 7 e i 10 anni ne possiede una.
Quasi il 70% dei ragazzi tra i 7 e i 17 anni si collega quotidianamente a Internet. Questo utilizzo anticipato degli strumenti digitali porta i giovani a trascorrere in media quattro ore al giorno su Internet, in particolare durante le vacanze e i fine settimana, con un forte appetito per i social network come YouTube, TikTok, Instagram e Snapchat. Questo tempo trascorso davanti agli schermi continua ad aumentare man mano che i bambini crescono.
Una preoccupazione per i genitori
Il tempo che i bambini trascorrono davanti agli schermi resta motivo di preoccupazione per i genitori francesi, anche se emergono alcuni segnali di miglioramento. Lo studio rivela infatti che il 53% dei genitori si sente sopraffatto dall’uso digitale dei propri figli, in particolare a causa del crescente utilizzo degli smartphone. Tuttavia, il 71% di loro ritiene che la situazione stia migliorando rispetto al 2021.
Gli effetti di questa esposizione prolungata agli schermi non sono privi di conseguenze: disturbi del sonno, esposizione a contenuti inappropriati, molestie informatiche o addirittura approcci di sconosciuti online sono tutti i rischi citati. Di fronte a ciò, molti genitori stanno stabilendo regole per regolamentare l’uso digitale. Così, il 56% vieta l’uso del telefono durante i pasti e il 43% utilizza il controllo parentale. Secondo lo studio, Google Family Link è lo strumento più conosciuto e utilizzato dai genitori per controllare i contenuti visualizzati dai propri figli.
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