DayFR Italian

Meta aggiunge voci di celebrità alla sua chat AI

-

Meta si prepara ad arricchire l’esperienza dei suoi chatbot AI su Facebook, Instagram e WhatsApp con voci che riconoscerai senza dubbio.

Voci familiari per un’esperienza unica

All’evento Meta Connect di questo mercoledì, il CEO Mark Zuckerberg ha annunciato un importante aggiornamento per la suite di prodotti di intelligenza artificiale dell’azienda. Tra le novità troviamo il doppiaggio AI e gli strumenti per modificare le foto tramite AI. Ma la vera sorpresa sta nell’aggiunta delle voci delle celebrità ai chatbot.

Zuckerberg ha detto che questa funzionalità vocale inizierà a essere implementata già questa settimana. “Vogliamo che sia divertente”, ha annunciato sul palco. “Oltre alle varie voci di sistema che abbiamo sviluppato e che ritengo piuttosto buone, abbiamo anche collaborato con alcune delle voci più iconiche per portarle in Meta IA. »

Ricordo ancora la prima volta che ho utilizzato un assistente vocale che a malapena capiva le mie richieste. Ora immaginare di interagire con voci famose rende l’esperienza decisamente più coinvolgente.

Una dimostrazione dal vivo con Awkwafina

Per illustrare questa nuova funzionalità, Zuckerberg ha eseguito una dimostrazione dal vivo utilizzando la voce dell’attrice Awkwafina. Ha chiesto: “Le dimostrazioni dal vivo sono rischiose? » Il sistema di intelligenza artificiale, con la voce di Awkwafina, ha risposto: “Le dimostrazioni dal vivo possono essere rischiose, sì. Possono essere imprevedibili, soggetti a problemi tecnici e potenzialmente imbarazzanti. Tuttavia, possono anche essere coinvolgenti. »

Questa interazione non solo ha dimostrato le capacità tecniche di Metama ha anche aggiunto un tocco umano e divertente allo scambio. Questo mi ricorda una conferenza a cui ho partecipato in cui una dimostrazione tecnologica è andata storta, provocando l’ilarità generale.

Partnership con celebrità in totale trasparenza

A differenza di alcune recenti controversie nello spazio dell’intelligenza artificiale vocale, Meta sembra aver preso l’iniziativa di collaborare direttamente con le celebrità coinvolte. Ricordiamo che, qualche mese fa, OpenAI ha attirato le critiche lanciando la sua “modalità vocale”, in cui una delle voci somigliava stranamente a quella di Scarlett Johansson, senza il suo previo consenso.

Si presume che Meta utilizzi le voci delle celebrità con il loro permesso e che vengano ricompensate di conseguenza. Una fonte vicina alla vicenda ha indicato che la società avrebbe offerto contratti del valore di diversi milioni di dollari per ottenere i diritti di utilizzo delle loro voci e immagini.

Secondo le informazioni di Journal du Netquesta pratica potrebbe diventare una tendenza importante poiché le aziende tecnologiche cercano di umanizzare ulteriormente le loro interfacce AI.

Altre novità presentate durante l’evento

Oltre a questo progresso nei chatbot AI, Meta ne ha svelati molti altri aggiornamenti e prodotti durante l’evento. Tra questi ci sono un prototipo di occhiali chiamato “Orion”, una versione più economica del visore per realtà virtuale Quest, nonché funzionalità di fotoritocco generate dall’intelligenza artificiale e doppiaggio automatico della lingua per i video.

Questi strumenti mirano a rendere la tecnologia più accessibile e coinvolgente per il grande pubblico. Parlando con un amico sviluppatore, mi ha confidato il suo entusiasmo per queste innovazioni, in particolare per le possibilità offerte in termini di realtà aumentata.

Conclusione

Con l’aggiunta delle voci delle celebrità ai suoi chatbot AI, Meta sta facendo il passo successivo nella personalizzazione e nel coinvolgimento degli utenti con la tecnologia. Questa iniziativa, oltre ad altri annunci fatti durante l’evento, mostra il desiderio dell’azienda di rimanere all’avanguardia nell’innovazione offrendo allo stesso tempo esperienze più umane e interattive.

Per saperne di più sui progressi nell’intelligenza artificiale e sulle loro implicazioni, puoi leggere i rapporti delOrganizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) o le pubblicazioni di Centro Nazionale per la Ricerca Scientifica (CNRS).

Related News :