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Presenti il ​​75% dei minori di 13 anni

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La nona edizione dello studio Born Social rivela dati cruciali sull’utilizzo dei social network da parte degli under 13. Whatsapp, YouTube e i videogiochi dominano le loro abitudini digitali. Condotta dall’agenzia celeste e dall’associazione Génération Numérique, questa indagine esplora i comportamenti di una generazione connessa molto giovane, nonostante i limiti di età ufficiali.

Una generazione iperconnessa nonostante le restrizioni

Lo studio Born Social 2024 mostra che i minori di 13 anni sono lungi dall’essere assenti reti sociali. Nonostante le regole che impongono un’età minima di 13 annirappresentano ormai il 75% degli utenti attivi di almeno un’applicazione social, in aumento rispetto all’anno precedente (71%). Questa tendenza rivela che i bambini piccoli, spesso invisibili alle statistiche ufficiali, hanno integrato queste piattaforme luoghi essenziali della comunicazione. Tra le piattaforme più utilizzate, Whatsapp si distingue. È stata in grado di catturare l’attenzione dei più giovani con opzioni come storie e stati presi in prestito da altri social network. Questa messaggistica, ormai intergenerazionale, diventa un ottimo modo per rimanere in contatto con i propri amici.

In parallelo, videogiochi on-line trasformarsi in veri e propri spazi di socializzazione. Quasi il 63% dei preadolescenti trascorre il tempo su giochi come Roblox per interagire con i loro coetanei. Questo utilizzo evidenzia l’evoluzione dei videogiochi, che non sono più percepiti esclusivamente come intrattenimento solitario, ma come luoghi di aggregazione virtuale.

Percezione critica dei genitori e scarso utilizzo dell’intelligenza artificiale

Un altro aspetto interessante dello studio riguarda la percezione che i bambini hanno dei loro genitori. Il 28% dei giovani intervistati ritiene che i propri genitori spendano troppo tempo al cellulare, un dato in aumento di 7 punti rispetto al 2023. Questa osservazione inverte i ruoli abituali e suggerisce una consapevolezza tra queste generazioni più giovani. Intelligenza artificialesebbene discusso nei media e spesso integrato negli strumenti digitali, è ancora poco adottato dai minori di 13 anni. Nonostante la forte esposizione a questa tecnologia, il suo utilizzo rimane limitato, il che contrasta con altre innovazioni come geolocalizzazioneadottato dal 60% dei bambini, rispetto al 34% nel 2020.

Lo evidenzia lo studio Born Social 2024 trend significativi nell’uso dei social network da parte dei minori di 13 anni. Con abitudini ben consolidate nonostante i limiti di età, questi giovani utenti si stanno già formando il futuro del digitale. I risultati di questo sondaggio sono essenziali per comprendere le loro aspettative e il loro rapporto con le piattaforme social.

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Articolo tratto da un comunicato stampa pervenuto alla redazione.

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