L’influenza colpisce sempre più Guadalupani: 1.545 casi clinicamente suggestivi sono stati registrati la scorsa settimana, il doppio rispetto alla media di 770 casi osservati nelle settimane precedenti.
Questa dinamica epidemica si manifesta anche nei servizi ospedalieri, dove sono aumentate le visite al pronto soccorso per malattie simil-influenzali 71 carispetto alla media di 30 precedenti.
Tra i pazienti ricoverati al pronto soccorso, 12 hanno richiesto il ricovero in ospedaleuna cifra che è chiaramente in aumento. Ancora più preoccupante è che alcuni di questi ricoveri riguardano forme gravi che richiedono il trasferimento in terapia intensiva. Questa progressione evidenzia la virulenza dell’attuale epidemia e la necessità di proteggere le persone più vulnerabili.
Vaccinazione: un’arma essenziale
Come nel resto delle Antille, anche in Guadalupa il virus dell’influenza A è prevalente. Il tasso di positività dei campioni prelevati in ambiente ospedaliero ammonta a 19%in aumento rispetto alle settimane precedenti. Questo dato conferma l’intensa circolazione del virus nella popolazione.
Le autorità sanitarie ribadiscono l’importanza della vaccinazione per contenere l’epidemia. La campagna di vaccinazione antinfluenzale, che terminerà il 31 gennaio 2025, si rivolge principalmente agli anziani, alle donne incinte, ai pazienti immunocompromessi e agli operatori sanitari. Questi gruppi a rischio, vaccinandosi, riducono significativamente la probabilità di sviluppare forme gravi.
Oltre alla vaccinazione, i gesti barriera rimangono una misura chiave per limitare la diffusione del virus. Lavarsi le mani, indossare una maschera se si hanno sintomi e ventilare regolarmente gli ambienti chiusi sono tutte azioni semplici ma efficaci per frenare l’epidemia.
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