Il comune di Braine-l’Alleud dispone di uno stock di quasi 50.000 maschere (chirurgiche, FFP2, ecc.) per i casi di emergenza. Questo si rinnova in base all’utilizzo.
Per quanto riguarda l’ospedale Chirec di Braine-l’Alleud, come per tutto il Brabante Vallone, la situazione è “sotto tensione, ma non in saturazione“, spiega Virginie Laurent, direttrice del dipartimento infermieristico del Chirec di Braine-l’Alleud. E continua: “SDei 120 pazienti che arrivano ogni giorno al pronto soccorso, dai 10 ai 20 vengono per l’influenza. Tra 9 anni (a questa funzione)questa è la prima volta che un’influenza è così virulenta“. Ricordando di sfuggita che oltre all’influenza sono presenti anche le gastroenteriti e il Covid, anche se quest’ultimo è in calo rispetto allo scorso anno. Per quanto riguarda i malati spiega di rivolgersi prima a un medico che deciderà se è necessario recarsi al pronto soccorso, che in questo momento è molto richiesto”.Dei 300 pazienti ricoverati al Chirec, 13 pazienti di età compresa tra 13 e 93 anni occupano letti e necessitano di assistenza“.
Se il numero dei letti riservati ai malati influenzali corrisponde a un ventesimo dei posti, ciò significa che tutti i letti sono occupati e non è possibile aprirne altri, come prevede la legge. Ciò significa che non ci sono più riserve. “Dieci giorni fa abbiamo dovuto annullare le procedure non urgenti e rinviarle per accogliere pazienti affetti da influenza o gastroenterite“. Tuttavia, Virginie Laurent spiega che un certo ricambio tra pazienti guariti e nuovi garantisce, per il momento, spazio.