“Non è un virus, sto per partorire”

“Non è un virus, sto per partorire”
“Non è un virus, sto per partorire”
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L’ESSENZIALE

  • Valentina, una cameriera italiana di 42 anni, ha visto la sua pancia gonfiarsi diversi mesi fa. Pensava che fosse legato a una “possibile allergia al glutine”.
  • A metà gennaio il paziente ha accusato nausea e vomito, causati, secondo un farmacista, dall’influenza.
  • Tuttavia, poche ore dopo, ha dato alla luce una bambina, che pesa tre chili e 350 grammi e misura 51 centimetri, nel suo letto.

Giacomo Paoli, pizzaiolo 43enne che vive a Badia Pozzeveri, frazione del comune lucchese di Altopascio (Italia), non riesce ancora a crederci. Nella notte tra martedì 14 gennaio e mercoledì 15 gennaio, sua moglie di 42 anni, Valentina, ha dato alla luce, per la prima volta, una bambina, di nome Michela, quando non sapeva di essere incinta e di portare in grembo un bambino. Ha un nome: negazione della gravidanza. Riguarda il fatto “essere incinta senza sapere di essere incinta. In questa situazione il corpo non mostra nessuno dei soliti segni della gravidanza portando la donna, ma anche chi le sta intorno, ad ignorarlo. Esistono due tipi di rifiuto di gravidanza: ‘parziale’ quando la gravidanza viene scoperta dopo il primo trimestre di gravidanza ma prima del termine e ‘totale’ quando viene scoperta solo al momento del parto”, secondo l’ospedale universitario di Lille.

Gonfiore allo stomaco legato a una “possibile allergia al glutine”

For the Italian waitress at pizzeria Fuori di Piazza, it all began “qualche mese fa”confidato, a Corriere Fiorentinosuo marito. Un giorno, mentre lavorava, sentì un gonfiore allo stomaco. “Consultando il medico abbiamo ipotizzato una possibile allergia al glutine, perché il sintomo è comparso soprattutto dopo che Valentina ha mangiato prodotti come pane e pasta. Avevamo deciso di farli, ma per vari motivi questi esami sono stati rinviati più volte, tanto che nulla ci appariva sospetto, nemmeno l’assenza di mestruazioni, avendo Valentina avuto sempre un ciclo spesso irregolare.

Negazione della gravidanza: «Questo corpicino è uscito da solo, con il cordone ombelicale, senza emettere rumore»

Infine, gli esami in questione potrebbero essere fissati per la fine di gennaio. Tuttavia, lunedì 13 gennaio, il paziente soffriva di nausea e vomito. Giacomo Paoli decide di andare in farmacia per comprargli delle medicine. Arrivato in farmacia, un esperto lo rassicura dopo aver appreso dei sintomi di Valentina. Secondo il farmacista “È il classico virus stagionale”. Una volta a casa, il pizzaiolo gli consegna le compresse. “Non succede nulla. Ad un certo punto sale sul letto e mi dice: non è un virus, sto per partorire. dice Giacomo Paoli, che vede la sua compagna girarsi su un fianco e allargare le gambe, dalle quali esce una piccola testa piena di capelli.

“Tutto è diventato nero. Per un momento non vidi nulla, né capii nulla. Questo corpicino è uscito da se stesso, con il cordone ombelicale, senza emettere alcun suono, tanto che per un attimo ho temuto che “non è un feto morto”. Terrorizzato, ha chiamato i soccorsi prima che la piccola Michela, avvolta in un asciugamano, gridasse. Quando l’ambulanza arriva a casa loro, il bambino e la madre vengono portati in ospedale dove vengono effettuati diversi esami prenatali. Il bambino, che sta bene, pesa tre chili e 350 grammi e misura 51 centimetri. “Altri hanno mesi per abituarsi all’idea di essere padri, questo significa che farò un corso intensivo. Sono passato dal non sapere nulla ad avere una figlia in un solo giorno,” dichiara, a La nazioneil quarantenne turbato da questo avvenimento.

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