La start-up di intelligenza artificiale Perplexity AI ha presentato sabato un’offerta di fusione con la filiale americana di TikTok al gruppo cinese ByteDance, ha detto all’AFP una fonte vicina alla questione, poche ore prima della possibile scomparsa dell’azienda. piattaforma.
TikTok è soggetto a una legge che entrerà in vigore domenica e impone alla sua società madre, il gruppo cinese ByteDance, di vendere il social network sotto pena di ban.
ByteDance si è finora rifiutata di prendere in considerazione una vendita e TikTok ha annunciato venerdì che si preparava a disconnettere l’applicazione quando il limite fissato da una legge approvata dal Congresso degli Stati Uniti scadeva nell’aprile 2024.
Il progetto, rivelato inizialmente dal canale americano CNBC, prevede la creazione di una nuova entità che riunirebbe gli asset di Perplexity AI e TikTok USA, ha spiegato la fonte.
I titoli di questa holding verrebbero distribuiti, in parte, agli attuali azionisti di Perplexity AI e ByteDance, mentre il resto andrebbe a nuovi investitori pronti ad acquisire una partecipazione nel nuovo gruppo. Gli azionisti di ByteDance che non desiderano partecipare a questa nuova struttura vedrebbero riacquistare le loro azioni.
Circa il 60% del capitale di ByteDance è distribuito tra investitori istituzionali, mentre il 20% è detenuto dai fondatori dell’azienda e il 20% dai suoi dipendenti.
L’operazione proposta da Perplexity AI non prevede una cifra per TikTok, “ma non vedo un accordo che possa realizzarsi per una valutazione inferiore ai 50 miliardi di dollari”, ha spiegato la fonte vicina alla questione.
Data la natura dell’operazione, in realtà passerebbero di mano pochissimi soldi, l’idea è quella di assegnare agli stakeholder quote del nuovo conglomerato.
Questa unione consentirebbe a Perplexity AI di arricchire i contenuti offerti ai suoi utenti, secondo la fonte. Lanciato alla fine del 2022 e sostenuto dal fondatore di Amazon Jeff Bezos, Perplexity AI combina un assistente AI e un motore di ricerca per trovare informazioni su Internet. Vuole essere un concorrente dei grandi motori di ricerca, in primis Google.
A dicembre la start-up ha completato un nuovo round di raccolta fondi, che l’ha valutata 9 miliardi di dollari. Altri investitori hanno espresso interesse per TikTok.
L’imprenditore Frank McCourt è pronto a mettere sul tavolo con altri partner 20 miliardi di dollari per le attività americane dell’applicazione, senza il suo potente algoritmo.
Sabato, Donald Trump ha dichiarato che avrebbe studiato attentamente la questione una volta insediato lunedì come presidente degli Stati Uniti e che un rinvio di 90 giorni dell’attuazione della legge “probabilmente verrà deciso”.
Questo articolo è stato pubblicato automaticamente. Fonti: ats/afp