[SANTÉ] Il virus respiratorio HMPV causerà una nuova pandemia?

[SANTÉ] Il virus respiratorio HMPV causerà una nuova pandemia?
[SANTÉ] Il virus respiratorio HMPV causerà una nuova pandemia?
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Negli ultimi giorni i social network sono in fermento perché, secondo loro, una nuova epidemia proveniente dalla Cina potrebbe travolgere il mondo, come è avvenuto durante la pandemia di Covid-19. Si ritiene che questa epidemia sia causata da un metapneumovirus umano (HMPV).

Dobbiamo allarmarci?

A differenza del virus Covid, la cui comparsa ha sorpreso tutti, questo virus è conosciuto da diversi anni; è stato rilevato per la prima volta nel 2001 ed è uno dei virus che solitamente si sviluppano in inverno, proprio come il virus respiratorio sinciziale (RSV), il virus dell’influenza stagionale e, ovviamente, ora, il Covid. L’OMS ha affermato martedì 7 gennaio che non c’è motivo di allarmarsi per il recente aumento dei casi di malattie respiratorie causate dal metapneumovirus umano in Cina, perché secondo le informazioni comunicate dal Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie ( CDC), non c’è stato alcun aumento significativo nel numero di infezioni respiratorie comuni nel Paese in questa stagione.

Tra gli agenti patogeni attualmente segnalati in Cina, il CDC ha osservato che su 13.800 persone testate per malattie respiratorie, solo l’1,94% era positivo per l’HMPV! Dato da confrontare con quelli dei contagi influenzali, che rappresentano il 18,11% dei test positivi, e con quelli del Covid 19 (7,10%).

Nessun vaccino, ma precauzioni

Il virus si trasmette da una persona infetta all’altra attraverso goccioline proiettate quando si tossisce o starnutisce, oppure dopo un contatto personale, oppure toccando oggetti o superfici su cui si trovano i virus, quindi toccandosi la bocca, il naso o gli occhi. Non esiste un vaccino, sono quindi particolarmente raccomandati gesti di barriera, in particolare indossare la mascherina per tutte le persone infette, arieggiare gli appartamenti per almeno dieci minuti al giorno e lavarsi frequentemente le mani. Dopo alcuni giorni di incubazione, la malattia che si manifesta è generalmente benigna. Si presenta sotto forma di un forte raffreddore con danni all’otorinolaringoiatria e alle mucose delle vie respiratorie superiori. Nelle persone fragili, perché affette da un’altra patologia, o negli anziani, possiamo osservare, come per qualsiasi altra infezione virale, complicazioni come bronchite o polmonite; è quindi opportuno, fin dai primi sintomi, rivolgersi al proprio medico affinché possa prescrivere una cura adeguata per evitare complicazioni e ritrovarsi nella situazione dei pazienti affetti da Covid, ai quali veniva semplicemente consigliato di restare a casa mentre assumevano paracetamolo in attesa del peggiorare le loro condizioni prima di ricoverarli in terapia intensiva.

Allo stato attuale dei dati forniti dalla Cina e ripresi dall’OMS, e in assenza di nuove informazioni, non c’è davvero nulla di cui preoccuparsi.

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