“Dobbiamo rimettere l’accento sulla vaccinazione”, soprattutto tra i più vulnerabili e gli anziani, ha supplicato martedì il direttore generale dell’AP-HP Nicolas Revel di fronte all’epidemia di influenza, senza tuttavia commentare l’obbligo per gli operatori sanitari.
“La pressione rimane ancora piuttosto forte nei nostri servizi e in molte altre regioni (…), c’è ancora tempo per andare a vaccinarsi”, ha sottolineato Nicolas Revel, intervistato su France Inter.
L’epidemia di influenza stagionale, che di solito dura dalle dieci alle dodici settimane, si è intensificata all’inizio di gennaio, con ricoveri ad un livello “eccezionalmente alto” rispetto alle stagioni precedenti, ha evidenziato la scorsa settimana Public Health France. Il numero di decessi legati all’influenza, soprattutto tra gli over 65, è aumentato.
“Dobbiamo riportare l’accento sulla vaccinazione, in particolare per gli anziani e le persone vulnerabili”, ha sottolineato Revel.
Anche se la copertura vaccinale dovesse “essere un po’ migliore rispetto all’anno scorso”, essa rimane “bassa” con circa 10,3 milioni di dosi anti-influenzali distribuite finora, secondo i dati forniti dal presidente della Federazione dei sindacati delle aziende farmaceutiche di Francia Philippe Besset.
Per quanto riguarda il tasso di vaccinazione del personale infermieristico, per l’AP-HP quest’inverno 2024 sarà del 19%, ha detto martedì Revel, una cifra che è “più o meno la cifra nazionale”.
Interrogato su un possibile ritorno alla vaccinazione obbligatoria per gli operatori sanitari, il ministro responsabile della Salute Yannick Neuder ha stimato venerdì scorso che “la questione si porrà” in futuro.
“Al di là di un obbligo, penso che ciò che è molto importante è affrontare la questione della vaccinazione nel nostro Paese in generale”, ha affermato Nicolas Revel.