Ecco la lista nera dei siti pirata secondo le autorità americane

Ecco la lista nera dei siti pirata secondo le autorità americane
Ecco la lista nera dei siti pirata secondo le autorità americane
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Ecco i siti pirata più visitati su Internet

I giganti della pirateria tra quelli elencati

Non sorprende che questa nuova edizione citi “clienti abituali della pirateria” come 1337x, The Pirate Bay e Rapidgator, noti per il loro ruolo nella distribuzione illegale di contenuti. Ma l’USTR non prende di mira solo le piattaforme pirata. L’elenco comprende anche servizi indirettamente coinvolti, come host, proxy (intermediari che mascherano l’origine geografica delle connessioni) o gestori di nomi di dominio.

Nella lista fanno parte anche diversi servizi IPTV: GenIPTV ad esempio, ma anche MagisTV, che offre la possibilità di guardare illegalmente una moltitudine di canali in diretta.

Un nuovo metodo radicale da parte delle autorità per catturare gli utenti IPTV

“Facebook russo” nel mirino

Ancora più sorprendente è il caso di VKontakte (VK), il famoso social network considerato il “Facebook russo”, che attira particolarmente l’attenzione. Nonostante il suo status di piattaforma legittima, VK è accusata di facilitare la distribuzione di massa di contenuti contraffatti. “Faciliterebbe la distribuzione di file che violano il diritto d’autore, con migliaia di film e programmi televisivi contraffatti identificati ogni mese dall’industria cinematografica statunitense.dice il rapporto.

Prima di aggiungere che dal 2022 VK sembra meno collaborativo di fronte alle richieste di ritiro, e i titolari dei diritti denunciano l’assenza di misure rigorose contro i recidivi. Più preoccupante secondo l’autorità americana, il sito video.mail.ru, affiliato al gruppo Mail.ru, società madre di VK, faciliterebbe la distribuzione illegale di contenuti da parte di piattaforme di terze parti.

Di conseguenza, alcuni paesi, come l’Italia, hanno adottato misure radicali, arrivando addirittura a bloccare VK sul loro territorio.


Il successo dell’operazione “Taken Down”

Non tutto è oscuro nella lotta alla pirateria. Nelle poche pagine del rapporto dedicate agli elementi positivi realizzati durante l’anno si cita l’operazione “Taken Down”.

“Siamo in grado di identificare i flussi IPTV illegali”: il tuo operatore può bloccare la tua connessione in caso di violazione?

Nel novembre 2024, questa operazione internazionale ha consentito un’importante rete a strascico. Coordinato dalla Procura di Catania in Italia con il sostegno di Europol ed Eurojust, ha smantellato una rete pirata che trasmetteva illegalmente contenuti IPTV a 22 milioni di utenti in tutto il mondo, per un fatturato annuo di 3 miliardi di euro. Proprio quello.

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