Le diverse generazioni di Porsche 911 GT3 RS

Le diverse generazioni di Porsche 911 GT3 RS
Le diverse generazioni di Porsche 911 GT3 RS
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Salone di Ginevra 2015, in Porsche siamo riusciti a mantenere la suspense: quando è stata svelata la nuova GT3 RS, nessuna foto era trapelata prima. All’improvviso, come un’auto ultrasportiva della gamma, il suo aspetto ha l’effetto di una bomba. Il nuovo colore arancio fusion, che funge da lancio, rende la GT3 RS sempre più aggressiva, ma non è solo un effetto visivo: di generazione in generazione, la RS afferma sempre più la sua personalità distinguendosi dalla sorella “piccola” la GT3. La lama anteriore e l’enorme alettone posteriore fisso fanno ancora parte del kit, ma due elementi estetici gli permettono di distinguersi ancora di più: estensioni del parafango anteriore, magnifiche prese d’aria apribili sui parafanghi anteriori e prese d’aria. aria nelle ali posteriori, stile turbo. Questi dettagli si notano subito, ma ce n’è uno più sottile: il cofano anteriore è scanalato largo circa trenta centimetri, e questa scanalatura continua sul tetto, creando un effetto di doppia sporgenza non dissimile da quello della 997 Sport Classic.

Da notare che il tetto è in magnesio, mentre i parafanghi anteriori (così come i cofani) sono in carbonio. In totale la GT3 RS, nonostante la presenza del roll bar, guadagna 10 kg rispetto alla GT3 normale, ovvero 1420 kg. Come sulla 997, la larghezza è identica a quella della Turbo, ovvero 28 mm in più rispetto ad una normale GT3. La novità è la dimensione dei cerchi: 9,5×20 all’anteriore, 12,5×21 al posteriore, ovvero ruote più larghe che mai, con quelle al posteriore più grandi, mai viste prima!

Gli interni sono quasi identici a quelli della versione normale, ma la RS viene consegnata in modalità Clubsport, compreso il rollbar posteriore, la predisposizione per l’interruttore staccabatteria, la cintura di sicurezza a sei punti sul lato conducente e l’estintore. 918 sedili avvolgenti (regolabili in altezza) sono standard. Potresti avere sedili sportivi opzionali o sedili più semplici ma inclinabili. Notiamo anche la presenza di un pulsante “pit-speed”, che consente di rispettare la limitazione ai box.

Lato motore non bisogna assolutamente fidarsi delle apparenze: una lettura casuale dei numeri potrebbe far pensare che sia tutto identico alla celebre 997 GT3 RS 4.0. Non è così, si tratta infatti di un nuovissimo blocco che equipaggia la 991. Si tratta di un’evoluzione del nuovissimo blocco 9A1 che equipaggia la normale GT3. Produce 500 cavalli a 8250 giri, ovvero 25 cavalli in più rispetto alla versione normale, ottenuti allo stesso regime. È divertente notare che questi dati sono rigorosamente identici a quelli della Porsche 997 GT3 RS 4.0! La coppia è di 460 Nm a 6250 giri, ovvero 20 Nm in più rispetto alla normale GT3, ottenuti allo stesso regime. Anche qui la coppia è identica a quella della 997, salvo che è ottenuta 500 giri in più. A un livello più tecnico, va notato che questo motore da 4 litri riceve una lega di acciaio molto sofisticata per l’albero motore (che proviene dalla 919!), bielle in titanio, alberi a camme con un profilo specifico e una linea di scarico in titanio.

Un’altra novità è che la GT3 RS è disponibile solo con il cambio PDK a 7 rapporti, con impostazioni specifiche. Ma questa non è una sorpresa, dato che la normale GT3 ha già questa caratteristica. Il volano è ancora bimassa, ma è stato alleggerito il più possibile. Il telaio è identico a quello della GT3, comprese le quattro ruote sterzanti e il PTV Plus. Le carreggiate più larghe, tuttavia, gli consentono di offrire più posti a sedere e le sue impostazioni sono specifiche. Da notare che il tetto in magnesio ha permesso di abbassare il baricentro, e quindi il comportamento. La 991 GT3 RS è stata prodotta un po’ nell’anno modello 2015, ma principalmente nell’anno modello 2016, con un’estensione fino al 2017. I dati di produzione non sono mai stati rivelati da Porsche. La valutazione del modello Flat 6 2024 è di 165.000 euro.

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