26 anni fa, PlayStation avrebbe ospitato il videogioco più violento della storia prima che EA cancellasse tutto

26 anni fa, PlayStation avrebbe ospitato il videogioco più violento della storia prima che EA cancellasse tutto
26 anni fa, PlayStation avrebbe ospitato il videogioco più violento della storia prima che EA cancellasse tutto
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Novità sul gioco 26 anni fa, PlayStation avrebbe ospitato il videogioco più violento della storia prima che EA cancellasse tutto

Pubblicato il 27/12/2024 alle 22:00

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Promettendo combattimenti di una brutalità senza precedenti, questo progetto inizialmente previsto per PlayStation è stato infine cancellato, ma ha acquisito paradossalmente una sulfurea notorietà grazie alla sua distribuzione clandestina. Segnando un’importante pietra miliare nella storia delle classifiche dei videogiochi, è stato il primo a ricevere la designazione “Solo per adulti” dall’ESRB. Uno sguardo indietro su un’opera che ha lasciato il segno, non per le sue qualità intrinseche, ma per il suo contenuto sconvolgente e le circostanze della sua cancellazione.

Una risposta a Mortal Kombat e Smash Bros

Sviluppato da Paradox Development e originariamente progettato per PlayStation nel 1998, Thrill Kill era inteso come una risposta diretta alla crescente popolarità di Mortal Kombat. L’obiettivo era chiaro: creare un gioco di combattimento decisamente adulto, incentrato su una violenza grafica senza precedenti. Una delle maggiori innovazioni del titolo era la possibilità di ospitare fino a quattro giocatori contemporaneamente in arene 3D, una prodezza tecnica per l’epoca resa possibile grazie all’utilizzo di PlayStation Multitap. Questa caratteristica prometteva scontri caotici ma è stata soprattutto l’eccessiva violenza del gioco a catturare l’attenzione.

Il cuore del gameplay risiedeva nelle “Thrill Kills”, mosse finali particolarmente cruente che venivano attivate una volta che una barra speciale, la misuratore di uccisioniriempito. Queste esecuzioni furono di una brutalità raramente vista nei videogiochi dell’epoca e fu proprio questa violenza a causare la sua caduta. Ironicamente, l’assistente di produzione Brian Gomez ha rivelato che la storia del gioco, in cui i personaggi combattono per avere la possibilità di tornare in vita dopo essere stati mandati all’Inferno, è stata ispirata dal musical Cats.

Secondo paragrafo (circa 350 parole)

La cancellazione di Thrill Kill è strettamente legata all’acquisizione di Virgin Interactive da parte di Electronic Arts. Paradox Development stava sviluppando il gioco sotto l’egida di Virgin. Nel 1998, Electronic Arts ha acquisito Westwood Studios e, per estensione, ha riacquistato i diritti di pubblicazione di molti giochi, incluso Thrill Kill. EA, preoccupata per la propria immagine e temendo reazioni negative all’estrema violenza del gioco, ha deciso di annullarne l’uscita. È stata quindi Electronic Arts, e non Sony, a concludere il progetto.

Ciò che rende la storia di Thrill Kill ancora più unica è la sua classificazione da parte dell’Entertainment Software Rating Board (ESRB). A causa della sua estrema violenza e del contenuto grafico, Thrill Kill ha ricevuto la valutazione “Adults Only” (AO), la prima per un videogioco. Questa classificazione, ancora più restrittiva di “Mature” (M), ha fatto sì che il gioco fosse considerato non adatto ai minori di 17 anni. Questa etichetta ha avuto un impatto considerevole sulle possibilità di distribuzione del gioco, con i principali rivenditori che generalmente si rifiutavano di vendere giochi con classificazione AO.. Nonostante la sua cancellazione ufficiale e la sua classificazione AO, Thrill Kill non è scomparso dai radar. Le versioni complete del gioco sono trapelate su Internet, diffondendo il titolo attraverso le reti di pirateria. Questa distribuzione clandestina ha permesso a molti giocatori di scoprire il gioco e di constatare di persona la portata della sua violenza. Questa situazione ha contribuito a forgiare la leggenda di Thrill Kill, trasformandolo in oggetto di curiosità.

Oggi, Thrill Kill è noto soprattutto per le polemiche che ha generato e per essere stato il primo gioco classificato “Solo per adulti” dall’ESRB. Le rare copie fisiche del gioco sono diventate oggetti da collezione preziosi tra gli appassionati di videogiochi rari e inediti. Sebbene non sia mai stato pubblicato in commercio, Thrill Kill conserva ancora una certa eredità. Oltre al fatto che a volte è considerato uno dei giochi più controversi della sua generazione per i suoi contenuti, ha portato alla creazione di un motore di gioco successivamente riutilizzato da Paradox per giochi come X-Men: Mutant Academy e Wu- Tang: stile Shaolin.

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