Due satelliti della missione Proba-3 dell’Agenzia spaziale europea (ESA) sono stati lanciati con successo giovedì dal Centro spaziale Satish Dhawan a Sriharikota, in India. La tecnologia svizzera è a bordo.
Proba-3 è una missione dell’ESA che inaugura un nuovo approccio all’osservazione solare utilizzando il volo in formazione. Inizialmente previsto per mercoledì mattina, il lancio è stato posticipato a giovedì alle 11:38 (ora svizzera).
Questo progetto, composto da due satelliti che volano con precisione millimetrica, deve riprodurre un’eclissi solare artificiale per consentire uno studio approfondito della corona solare.
I satelliti sono stati lanciati con un Polar Satellite Launch Vehicle (PSLV) dell’Organizzazione indiana per la ricerca spaziale (ISRO). Questo veicolo ha la forza capace di inviare i 550 kg che pesano i due satelliti in un’orbita ellittica a una distanza compresa tra 600 e 60.000 chilometri dalla Terra.
I satelliti si allineeranno con il sole a circa 150 metri di distanza per proiettare un’ombra da un satellite all’altro, creando eclissi solari artificiali di lunga durata per rivelare la debole atmosfera esterna del sole, senza essere accecati dalla sua luminosità.
Tecnologia svizzera a bordo
A bordo è presente anche uno strumento di misura sviluppato e costruito in Svizzera. Chiamato “Dara” (radiometro digitale assoluto), è montato sul satellite che sarà più vicino al sole. Un team dell’Osservatorio fisico-meteorologico di Davos (PMOD/WRC) lavora su questo strumento da circa dieci anni.
‘Dara’, che pesa circa tre chili, misura l’intensità della radiazione solare, cioè la quantità esatta di energia solare che raggiunge l’atmosfera terrestre. Dovrebbe così contribuire a fornire una serie di misurazioni continue della radiazione solare. Quattordici paesi partecipano a questa missione.
/ATS