Tradotto da
Clementina Martino
pubblicato su
1 luglio 2024
La stilista Stella McCartney, impegnata per una moda rispettosa del benessere degli animali, ha bandito le piume dalle sue collezioni e vuole incoraggiare altri stilisti a firmare il manifesto dell’associazione Peta per una moda senza crudeltà verso gli uccelli.
Questa esortazione dell’etichetta fa seguito alla pubblicazione di un rapporto dell’associazione per i diritti degli animali, secondo cui gli uccelli sfruttati dall’industria delle piume “sopportano una vita miserabile e una morte violenta”.
In una serie di video appena pubblicati sui social network, Stella McCartney afferma di voler “aprire gli occhi e il cuore di milioni di seguaci del marchio in tutto il mondo per mostrare cosa devono sopportare gli uccelli per procurarsi le piume”.
La stilista spera che queste pubblicazioni “incoraggino i marchi a dimostrare un’autentica creatività nella moda ricreando l’aspetto, la leggerezza, il movimento e l’isolamento delle piume con materiali vegani”.
E continua: “L’industria della moda sfrutta e uccide ogni anno milioni di uccelli per le loro piume, il che non solo è disumano: non è necessario. La mia collezione autunno 2024 mostra l’attrattiva e le possibilità delle alternative non crudeli che rispettano gli animali e il pianeta Terra. Spero che questo vi ispiri a unirvi a me e Peta nel chiedere la fine dell’uso delle penne nella moda e in altri settori.“
La sua collezione utilizza BioPuff, un materiale ricavato dalle canne “il cui utilizzo contribuisce alla rigenerazione delle zone umide del Cambridgeshire e aiuta a ridurre le emissioni di gas serra incoraggiando al tempo stesso la biodiversità”.
Altri famosi designer come Felder Felder, Eirinn Hayhow, Richard Malone, Patrick McDowell, VIN + OMI, Pīferi, Sarah Regensburger e Joshua James Small hanno già firmato il manifesto di Peta. “Molti optano per piume sintetiche di lusso realizzate con bambù, materiali riciclati e metallo.”
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