Microsoft concretizza il suo concetto di PC nel cloud con Windows 365 Link, un “falso computer” che sembra un mini PC utilizzato solo per controllare una macchina virtuale tramite il suo servizio Windows 365 Original! :
Lo diciamo da anni e i nostri numerosi test lo testimoniano: il mini PC è il futuro del computer desktop. Perché se non possono ancora competere con i computer da gioco, questi computer in miniatura sostituiscono in molte situazioni in modo molto vantaggioso le brutte e ingombranti torri del passato. Piccoli – alcuni modelli stanno addirittura in una mano –, efficienti dal punto di vista energetico – consumano solo pochi watt, a differenza dei PC dotati di grandi alimentatori e schede grafiche sovradimensionate… – e spesso molto eleganti, offrono prestazioni più che sufficienti per sostenere il supporto tutte le applicazioni classiche: ufficio, navigazione in Internet, riproduzione video, ecc. – e molto altro ancora per i modelli ultrapotenti di fascia alta, offrendo allo stesso tempo una connettività molto più ricca rispetto ai PC portatili.
Apple lo ha capito bene rivisitando il suo famoso Mac mini, ora dotato di chip M4: un modello davvero impressionante – senza dubbio il miglior Mac prodotto da Apple negli ultimi anni – che sta facendo scorrere molto inchiostro in questi giorni e che potrebbe benissimo diventare un best seller, soprattutto perché la sua versione base è particolarmente conveniente – 699 euro a prezzo di listino! E, per una curiosa coincidenza calendariale, è stato pochi giorni dopo l’uscita di questo piccolo gioiello che Microsoft ha deciso di svelare un nuovo tipo di computer che potrebbe apparire simile: il Windows 365 Link.
Windows 365 Link: un’interfaccia per il controllo di un PC nel cloud
Infatti, con il suo case in metallo ultracompatto (120 x 120 x 30 mm), la macchina appare a prima vista come un semplice mini PC. È inoltre dotato di diverse porte e interfacce classiche per il collegamento di periferiche e la connessione alle reti (HDMI, DisplayPort, quattro prese USB di cui una USB-C, porta Ethernet, presa minijack audio stereo, Wi-Fi 6E e Bluetooth 5.3), con supporto per un massimo di due display 4K. Ma le sue caratteristiche sorprendono nella loro “leggerezza”: il suo processore, infatti, è un modello base Intel N100, associato a soli 8 GB di RAM e 64 GB di storage SSD. Non abbastanza per eseguire comodamente applicazioni serie, anche modeste, soprattutto perché non è possibile archiviare dati!
Per dirla in altro modo, e più chiaramente, Windows 365 Link non è un vero PC: è un “thin client” di nuova generazione. Più precisamente si tratta di un dispositivo utilizzato per utilizzare il PC online, in modalità cloud, in questo caso tramite il servizio Windows 365 di Microsoft. Viene utilizzato solo per gestire alcune periferiche essenziali (tastiera, mouse, schermi) e per visualizzare cosa sta facendo un PC virtuale remoto. Una sorta di super controller che serve solo come interfaccia per controllare un computer in esecuzione su server Microsoft tramite Internet. Niente a che vedere con i veri e potenti mini PC di Geekom, Beelink, Minisforum e altri, e nemmeno con i famosi Mac mini della Apple, che sono tutti computer completi e autonomi!
Windows 365 Link infatti non si rivolge al grande pubblico, ma alle aziende che desiderano dotare i propri dipendenti di macchine che consentano semplicemente l’accesso a un computer nel cloud tramite il servizio online Windows 365. Tutto è stato pensato in questo senso. con ovviamente la massima sicurezza: il firmware sarebbe completamente impermeabile e a prova di manomissione, e il tutto funzionerebbe con una versione minimalista di Windows 11 chiamata Windows CPC, senza alcuna applicazione locale. Il tutto è predisposto per il solo funzionamento online, attraverso un sistema di connessione autenticata legata ad account, il tutto tramite abbonamento.
Non si tratta quindi di affidarsi a Windows 365 Link per sostituire un PC desktop tradizionale. Soprattutto perché il suo prezzo ufficiale di 349 dollari, tasse escluse, per gli Stati Uniti non lo rende un serio concorrente dei veri mini PC, quando sappiamo che troviamo modelli completi e meglio equipaggiati a prezzi inferiori . non c’è da stupirsi che Microsoft non lo abbia chiamato affatto PC, né che questo prodotto non sia integrato nella gamma Surface. Resta da vedere se troverà il suo pubblico.