Nuova versione per il kernel Linux, ufficializzata ieri da Linus Torvalds. Contiene molte novità, tra cui un lungo elenco di miglioramenti per il supporto hardware, in particolare quello dell’architettura RDNA4 di AMD e il passaggio ad una versione stabile del supporto per Xe2 di Intel.
Questa versione 6.12, disponibile su kernel.org, si distingue per le sue prime funzionalità dedicate al tempo reale, con l’arrivo di PREEMPT_RT, dopo quasi due decenni di lavoro. In tempo reale, un sistema non deve solo fornire il risultato atteso, ma deve farlo entro le scadenze richieste. Su Wikipedia troviamo semplici esempi: industria produttiva, sale commerciali, sistemi di controllo nell’aeronautica o anche nel mondo automobilistico.
Ciò non vuol dire che fino ad ora queste funzionalità fossero inesistenti nel mondo Linux. Presso Canonical, ad esempio, PREEMPT_RT è disponibile tramite Ubuntu Pro da febbraio 2023. Presso MontaVista Software il componente è addirittura disponibile sin dai primi sviluppi, circa vent’anni fa. Il kernel 6.12 formalizza semplicemente l’integrazione di PREEMPT_RT e la sua disponibilità generale.
Altre modifiche apportate dalla nuova versione includono l’arrivo di collegamenti SWIG per libcpupower, caricamento semplificato di patch di microcodice per processori AMD Zen, enumerazione di controller di interruzione basati su ACPI su RISC-V, la possibilità di creare zone termiche fittizie e controllarle tramite debugf. , supporto per l’esecuzione come ospite protetto su Android o anche Device Memory TCP.
Come al solito, ottenere il nuovo kernel dipende dal tipo di distribuzione che stai utilizzando. Sui sistemi classici come Debian, Ubuntu, Fedora a volte bisogna aspettare la versione successiva, in particolare sulle varianti LTS. Nelle versioni progressive, generalmente arrivano rapidamente.
