Concentrandosi sul roguelike e su una direzione artistica piuttosto unica, Il principe canaglia di Persia aveva chiaramente l'ambizione di portare un po' di aria fresca nel franchise dopo l'apprezzato e già rinfrescante Prince of Persia: La corona perduta uscito ad inizio anno in accesso anticipato. Il problema è che il software progettato da Evil Empire (che ha anche lavorato su Cellule morte) non suscita l'entusiasmo desiderato: mentre scriviamo queste righe parliamo ancora di una manciata di giocatori collegati contemporaneamente (solo 15 per la precisione) che non dovrebbe soddisfare nessuno all'interno dello sviluppatore e del publisher francese. Insomma, il campanello d'allarme è già suonato ed ecco il Secondo Atto, che intende riportare indietro Il principe canaglia di Persia dei quasi morti.
Il Secondo Atto assumerà quindi la forma di un enorme aggiornamento con una specificità piuttosto unica: un cambio di direzione artistica. Caso singolare per un gioco al quale è già possibile giocare (ma non ancora uscito nella versione 1.0), gli sviluppatori presentano quindi una grafica rinnovata, che abbandona i toni viola per una gamma di colori più ampia, più calda e sicuramente più accessibile, pur mantenendo visibili tratti di matita ovunque e densificando gli ambienti.
Questa evoluzione artistica sarà accompagnata anche da contenuti che, ci viene detto, saranno né più né meno che raddoppiati: nuovi biomi da scoprire, nuovi boss e nemici da affrontare, un nuovissimo arco narrativo (oltre a una narrazione “modificata” per Act 1), opzioni per il comfort di gioco tra cui diverse posizioni di salvataggio e persino una traduzione in tedesco, giapponese, coreano, polacco, portoghese, russo e spagnolo.
Un programma corposo che verrà dunque consegnato il 21 novembre 2024: ricordiamo che il titolo è disponibile solo su PC (almeno per il momento) con un prezzo di 19,99 euro.