Novità sul gioco Questo piccolo dettaglio tratto dal manuale di un videogioco per Nintendo DS dimostra che è più importante che mai preservare il videogioco fisico
Pubblicato il 10/11/2024 alle 11:35
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Il manuale fisico dei giochi è una cosa del passato. Capita ancora di incontrarlo di nuovo e di scoprire belle sorprese. Abbastanza per evidenziare il tema della conservazione dei videogiochi.
Il libretto fisico, qualcosa che chi ha meno di 20 anni…
Come il cinema o la musica, il mezzo dei videogiochi è in continua evoluzione. Per citare solo un esempio tra tanti, questo lo si vede dal modo in cui viene commercializzato. Negli ultimi anni abbiamo assistito all’emergere del formato digitale: CD e DVD hanno lasciato il posto alle piattaforme di streaming, mentre i videogiochi in scatola vengono sostituiti da applicazioni scaricabili da Internet.
Tuttavia, i videogiochi in scatola non sono ancora scomparsi. Almeno quando si tratta di console domestiche. Ma anche questo formato si è evoluto nel tempo. Le scatole, sempre più sottili, sono sempre meno rifornite. Da qualche tempo lì non compaiono più i manuali dei giochi. Questi piccoli libricini che presentavano dettagliatamente quasi tutto il gioco che accompagnavano non sono più una realtà. È quindi spesso con una certa nostalgia che alcuni (ri)scoprono la propria esistenza. Come questo utente X, che nota un piccolo segreto in Ace Attorney Investigations DS.
Il libretto di istruzioni fornito con Ace Attorney Investigations per DS ha una piccola animazione di Miles che corre nell'angolo inferiore.
Infatti, all'interno del manuale viene inserita un'animazione del folio (o del flipbook). Tanto da avere l'illusione che l'omino disegnato in basso stia correndo se si girano velocemente le pagine.
Una questione di patrimonio
Questa poca attenzione suggerisce che il diavolo si nasconde nei dettagli e, oltre alla sua funzione di informare e insegnare ai giocatori, il manuale era anche un modo per gli sviluppatori di esprimersi. Abbastanza per conoscere meglio le loro motivazioni, i loro ragionamenti e in generale comprendere meglio le loro intenzioni. Qualcosa che è quindi scomparso negli anni e che riporta in primo piano la questione della conservazione del patrimonio nel campo dei videogiochi. Una questione delicata che ha fatto scorrere molto inchiostro negli ultimi anni.
Visto che parliamo di Ace Attorney Investigations, è il caso di citare Nintendo (il titolo era inizialmente esclusivo del DualScreen). Se recentemente ha rassicurato i proprietari di Switch annunciando il retrocompatibilità dei titoli della console ibrida sul suo successoreil produttore ha ricevuto una pacca sul polso qualche mese fa. Infatti, è stato in occasione della chiusura dei server 3DS e Wii U (rendendo ufficialmente inacquistabili molti giochi) che è stato descritto come “distruttore del patrimonio“.