Presentando i risultati finanziari del terzo trimestre, il CEO di Intel Pat Gelsinger ha fatto diverse confessioni e rivelazioni degne di nota. Ad esempio, ha dichiarato che il design memoria sul pacchetto l'utilizzo dei processori Lunar Lake era un errore; ha anche messo in discussione il futuro delle GPU Arc dedicate.
Sbarazzarsi della memoria!
Pat Gelsinger ha chiarito che i processori mobile a basso consumo Lunar Lake, ovvero i Core Ultra 200V lanciati lo scorso settembre, rimarrebbero casi isolati in termini di design.
Per la cronaca (nessun gioco di parole), questi chip hanno la memoria LPPPDR5X direttamente innestata sul morire ; non utilizzano quindi le tradizionali mollette. Questa composizione non è destinata a ripetersi secondo il capo di Intel. In ogni caso, non sarà così per i loro successori (Panther Lake poi Nova Lake): con questi chip l'azienda adotterà un approccio più tradizionale, con memoria installata altrove sulla scheda madre (magari sfruttando formati diversi dal SO-DIMM, per esempio). esempio lo standard CAMM – Modulo di memoria collegato a compressione).
Pat Gelsinger lo afferma “Lunar Lake è stato inizialmente progettato come un prodotto di nicchia in cui volevamo ottenere le migliori prestazioni e una lunga durata della batteria. Poi sono comparsi i PC AI. Con i PC AI siamo passati da un prodotto di nicchia a un prodotto ad alto volume”. E secondo il CEO di Intel, questo design memoria sul pacchetto pone problemi di redditività.
Tuttavia, secondo l'azienda, aiuta a ridurre del 40% il consumo energetico associato allo spostamento dei dati attraverso i componenti del sistema. Sarà quindi interessante vedere come i prossimi chip compenseranno questo “decadimento” della loro DRAM.
Inoltre, Intel è stata costretta ad esternalizzare la produzione dei suoi chip Lunar Lake a TSMC. Anche in questo caso, in futuro, l’azienda desidera cambiare approccio, riprendendo il controllo sulla produzione.
Concretamente, oltre il 70% dei Panther Lakes sarà prodotto dalle fonderie di Intel; inoltre, saranno i primi processori mainstream a beneficiare del nodo Intel 18A. Questa gamma è prevista per la seconda metà del 2025.
GPU dedicate, che presto diventeranno reliquie del passato, afferma Pat Gelsinger
Per finire, qualche parola sulle GPU dedicate. Pat Gelsinger non si è soffermato troppo sull'argomento; ne ha semplicemente fatto allusione durante un discorso più generale sulla volontà dell'azienda di snellire il proprio catalogo riducendo il numero di referenze che compongono ciascuna serie; l'idea è limitarsi a pochi prodotti anziché a dozzine. In questo ambito Intel chiaramente non ha ancora raggiunto la frugalità di AMD, la cui gamma Ryzen AI 300 era inizialmente limitata a due riferimenti, ora tre; la serie Core Ultra 200V comprende nove SKU e ci sono moltissimi altri chip mobili in attesa del CES 2025.
In questo contesto, Pat Gelsinger ha condiviso la sua visione del futuro dei PC consumer: un mercato in cui la quota di mercato delle GPU dedicate sarà sempre più erosa da quella delle soluzioni integrate (iGPU). Di conseguenza, il rilascio di schede grafiche dedicate probabilmente non è la priorità dell'azienda. Con questo prisma e il fallimento di Arc Alchemist, non è quindi garantito che la prossima serie Battlemage sarà un giorno seguita dalle serie Celestial e Druid come era previsto…
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Fonte :
Pat Gelsinger