Un bambino ritrovato a Rouen e affidato alla questura? Attenzione, questa è una truffa!

Un bambino ritrovato a Rouen e affidato alla questura? Attenzione, questa è una truffa!
Un bambino ritrovato a Rouen e affidato alla questura? Attenzione, questa è una truffa!
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Par

Julien Bouteiller

Pubblicato il

5 novembre 2024 15:42

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Non lasciarti ingannare! Dalla fine di ottobre 2024 su alcune pagine Facebook sono apparse pubblicazioni che menzionano un ragazzo trovato e affidato alla questura da Rouen. Tuttavia, lo è falsi maleducato.

Un ragazzo trovato e non reclamato a Rouen?

Alla fine di ottobre 2024, una pubblicazione è apparsa su un gruppo di notizie locale a Rouen. “Questo bambino di circa 2 anni è stato ritrovato un’ora fa qui a Rouen”, si legge in questo post, accompagnato da foto di un bambino con la faccia gonfia.

L'autore della pubblicazione, una presunta Bianca Thomsonprosegue segnalando che “nessuno è chiamato a cercarlo” e invita gli internauti: “Inondamo i nostri feed affinché questa pubblicazione possa raggiungere la sua famiglia… CI VUOLE SOLO 2 SECONDI PER CONDIVIDERE! »

È una truffa

Storia strana e triste a prima vista. Ma, dopo aver verificato con diverse fonti della polizia, quel giorno non si era verificato nessun incidente di questo tipo nessun bambino era stato prelevato alla stazione di polizia.

Ben presto si scoprì che era tutta una truffa. Poco dopo le nostre verifiche, la pubblicazione era avvenuta completamente modificato e non ha più menzionato nulla relativo a questo cosiddetto bambino perduto. È stato aggiunto un collegamento al post.

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Rebelote questo martedì, 5 novembre, su un altro gruppo Facebook locale, in una pubblicazione della stessa “Bianca Thomson”. Quasi lo stesso testo parola per parolama questa volta le foto di un altro bambino con la faccia gonfia. E ancora una volta quell'invito tutto maiuscolo a condividere il post.

Non c’è bisogno questa volta di mobilitare le nostre fonti. Una semplice ricerca inversa sull'immagine ti permette di vedere che è già stato utilizzato per pubblicazioni simili, in particolare in Gran Bretagna o negli Stati Uniti.

Lo stesso bambino ritrovato a Rouen… e a Galway in Gran Bretagna. (©Screenshot)

Il profilo della donna che si fa chiamare Bianca Thomson mostra che anche lei pubblica i cosiddetti annunci di vendita con collegamenti. Questo profilo non ha altre pubblicazioni, nessuna foto oltre a quella del suo profilo, nessuna informazione… I commenti sotto le sue pubblicazioni sono chiusi.

Come individuare queste truffe?

Questa è chiaramente una truffa. Il principio in definitiva è semplice: generare quante più condivisioni possibili con una storia commovente (un bambino scomparso) quindi modificare la pubblicazione per includere un collegamento fraudolento che sarà poi visibile sulle pagine di tutti coloro che hanno condiviso. Ovviamente, Non fare clic su questi collegamenti.

Di fronte a pubblicazioni di questo tipo bisogna quindi restare prudenti. L’invito a condividere quanto più possibile è spesso sospetto. Se non ci sono informazioni di contatto, lo è ancora di più. Infine, non esitate a fare una ricerca inversa sulle foto pubblicate (tasto destro e poi “Cerca con Google Lens”). Ciò ti consente di vedere rapidamente se l'immagine è originale o se proviene da altrove.

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