La nuova Alexa non uscirà dai boschi fino al prossimo anno. L’assistente di Amazon basato sull’intelligenza artificiale generativa era previsto per quest’estate, ma di rinvio in rinvio bisognerà aspettare il 2025.
Annunciata con perdita e clamore nel settembre 2023, la nuova versione diAlexa doveva essere lanciato nell’estate del 2024. In programma: un assistente molto più dotato nel discutere e nel rispondere alle domande del momento, insomma qualcosa di molto vicino alla modalità vocale avanzata di ChatGPT, pur mantenendo le funzionalità di gestione dei dispositivi domotici e la possibilità di le solite funzioni di Alexa (come i timer).
Alexa parla di più ma è meno pratica
Ma c’è ancora molta strada da fare e, tecnicamente, l’integrazione di modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) nel cervello di Alexa pone ancora grossi problemi. Tanto che il lancio di quello che è stato chiamato “Alexa Remarkable” a Amazzonia è stato rinviato a ottobre e ora al 2025 secondo Bloomberg.
Test con beta tester selezionati hanno dimostrato che questo Alexa 2.0 non era assolutamente all’altezza. L’assistente non solo perdeva spesso il controllo nella gestione della domotica – che è un vero punto di forza della versione attuale – ma a volte aveva delle allucinazioni e addirittura si vantava!
Uno dei tester spiega che Alexa può aggiungere lunghi commenti su un evento di attualità, ad esempio sul famoso “incidente” del guardaroba di Janet Jackson durante la sua esibizione al Super Bowl del 2004 in duetto con Justin Timberlake. Dettagli inutili che danno l’impressione che Alexa voglia mettere in mostra la sua competenza.
Andy Jassy, l’amministratore delegato di Amazon, non ha ancora comunicato alle sue truppe la sua visione di Alexa intrisa di LLM. Sarà però necessario rimettere in carreggiata lo sviluppo dell’assistente. E soprattutto per giustificare il costo del futuro abbonamento a pagamento per poter accedere all’assistente AI.
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Fonte :
Bloomberg