Con ogni nuova annata, gli AirPods di Apple subiscono miglioramenti decisivi. Quella del 2024 è stata ovviamente particolarmente ricca in questo senso con la presentazione di due nuove referenze: gli AirPods 4 “standard” e gli AirPods 4 ANC (con riduzione attiva del rumore), proposti rispettivamente ai prezzi di 149€ e 199€.
Questi ultimi si differenziano dalla versione standard principalmente per il sistema di riduzione del rumore. Ci sentiamo quindi di rimandarvi al loro test per avere un parere approfondito sulle novità portate dal chip H2 e sulla qualità del suono di questa generazione di cuffie Apple. Qui ci limiteremo ad analizzare velocemente le poche differenze che ci sono tra le due versioni.
Sebbene le cuffie stesse siano assolutamente identiche con design e dimensioni simili, le differenze più notevoli risiedono nella custodia di ricarica. Quella degli AirPods 4 si limita alla ricarica tramite USB-C, mentre quella dei fratelli con riduzione del rumore consente l’alimentazione wireless utilizzando un Apple Watch o un caricabatterie compatibile Qi. Manca anche l’altoparlante che consente gli avvisi sonori per localizzare la scatola.
Ad eccezione del sistema di riduzione del rumore, entrambi gli AirPod adottano la stessa architettura acustica. Beneficiano quindi di prestazioni sonore identiche. Stessa osservazione per le sensazioni di comfort (ancora così divisive), i comandi, la connettività e il kit vivavoce.
Stranamente, abbiamo notato un’autonomia di 7 ore e 30 minuti per una singola carica, ovvero 2 ore e 30 minuti in più rispetto a quanto annunciato da Apple, e 2 ore e 10 minuti in più rispetto a quanto misurato sugli AirPods 4 ANC senza attivare la riduzione del rumore. Un ottimo punto!
