Stava guidando a 250 km/h su un tratto limitato a 80 km/h, mentre si filmava nella sua BMW. L’incidente, avvenuto nel 2021, è stato rivelato durante un’indagine della polizia per un altro caso. Una settimana dopo, sempre nello stesso posto, ma “solo” a 214 km/h, sempre sotto l’obiettivo di una macchina fotografica.
Il giovane, 23 anni, è stato recentemente processato davanti al tribunale di Zurigo. L’accusa ha ritenuto che il suo comportamento costituisse una grave violazione del codice della strada. Sebbene l’imputato avesse all’epoca giustificato come meglio poteva il suo comportamento come mancanza di maturità, il giudice avvertì che in futuro non sarebbero stati tollerati ulteriori reati. Lo ha quindi condannato a due anni di carcere, con tre anni di sospensione.
Oltre all’eccesso di velocità, l’uomo aveva un video “violento”, vietato in Svizzera. Il tribunale ha concesso al giovane un’ultima possibilità, constatando che nel frattempo aveva cambiato vita: sposato, padre di un bambino, il residente di Zurigo, di origine turca, intende portare la sua famiglia in Svizzera. Il pubblico ministero aveva chiesto una pena più severa, ma il tribunale ha optato per il periodo di prova.
