Trono e Libertà: “un’esperienza free-to-play giusta e sostenibile”? Molti giocatori non la pensano così…

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Il nuovo MMO di cui tutti parlano, Throne and Liberty, è uscito! Paga per vincere? Gioco gratuito? Quando sarà davvero?

Riepilogo

  • Una sfumatura piuttosto vaga
  • Editori impegnati

Una sfumatura piuttosto vaga

Riuscire a creare un F2P chiaramente non è una cosa facile. Dobbiamo trovare un modo per rendere il titolo abbastanza generoso da poter attrarre nuovi giocatori, ma anche riuscire a incoraggiarli a investire in microtransazioni per mantenere in vita il gioco e i suoi team di sviluppatori realizzando allo stesso tempo un profitto. È qui che nasce la questione del bilanciamento. Un buon F2P deve essere accessibile e divertente per i giocatori che non vogliono spendere 1 centesimo per il titolo, ma deve anche premiare adeguatamente chi ci ha investito soldi veri, senza frustrare la prima categoria di giocatori. Questa è la difficoltà più grande e poche persone riescono a trovare questo fragile equilibrio.

Questa è la missione che si prefigge l’ultimo MMORPG alla moda: Trono e Libertà. Per coloro che non conoscono questo nuovo arrivato, ecco la panoramica: il titolo è sviluppato da NCSoft, uno studio sudcoreano noto per titoli come Lineage e Aion. Inizialmente il gioco doveva essere il seguito di Lineage, con il titolo Lineage Eternal, ma dopo diversi anni di sviluppo e vari cambiamenti di direzione, NCSoft ha trasformato il progetto in Throne and Liberty ambientato in un mondo di fantasy eroico.

Per i giocatori, il confine tra F2P o P2W è ancora troppo labile in questo titolo.


Editori impegnati

Per quanto riguarda Amazon Games, l’azienda garantisce che si tratti di un’esperienza equilibrata che unisce il meglio di entrambi i mondi. Inoltre, Daniel Lafuente, Globalization Design Manager di Amazon Games, ha parlato con i nostri colleghi PCGamesN sull’argomento:

Volevamo un gioco in cui tutti, indipendentemente dal fatto che abbiano scelto di spendere soldi o meno, potessero immergersi completamente nel ricco mondo e nei contenuti del gioco. Se scegli di non spendere un centesimo, puoi guadagnare valuta di gioco premium attraverso varie attività, da raccogliere oggetti rari da vendere ad altri giocatori nella casa d’aste per acquisirli tramite ricompense PvP.

A ben vedere, è praticamente tutto ciò che giochi di questo genere ci vendono, senza effettivamente raggiungerlo. Qui stiamo parlando di Lucent, questa famosa valuta InGame su cui torna il Globalization Design Manager:

Con questa valuta guadagnata, avrai la libertà di sbloccare cosmetici, pass di aggiornamento, pass di battaglia e altro ancora, che normalmente sarebbero bloccati dietro un paywall in altri giochi.

Ancora una volta, nulla di veramente nuovo o innovativo rispetto alla concorrenza e al mercato in generale degli ultimi anni. Trono e Libertà vanta addirittura una sorta di casa d’aste Diablo IIIdopo aver subito così tante critiche da chiudere i battenti…

Intanto Lafuente assicura:

un’esperienza di gioco libera, giusta e sostenibile

Throne and Liberty è disponibile dal 1 ottobre su PC, PS5 e Xbox Series.

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