Il tema della Settimana Mondiale dello Spazio 2024 dedicato al tema “Spazio e cambiamenti climatici”

Il tema della Settimana Mondiale dello Spazio 2024 dedicato al tema “Spazio e cambiamenti climatici”
Il tema della Settimana Mondiale dello Spazio 2024 dedicato al tema “Spazio e cambiamenti climatici”
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Baku, 7 ottobre, AZERTAC

Con la risoluzione 54/68 del 6 dicembre 1999, l’Assemblea Generale ha proclamato la Settimana Mondiale dello Spazio per celebrare il contributo della scienza e della tecnologia spaziale al miglioramento della condizione umana.

La Settimana Mondiale dello Spazio è il più grande evento spaziale annuale del mondo. Organizzato in molti paesi, è fonte di ispirazione per gli studenti, la forza lavoro di domani, e contribuisce a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle attività spaziali, incoraggiando al contempo la cooperazione internazionale in questo campo.

Ogni anno, il Consiglio globale della Settimana mondiale dello spazio seleziona un tema in stretta collaborazione con l’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari dello spazio extra-atmosferico (UNOOSA). Questo tema annuale consente agli organizzatori di pianificare i propri eventi e aumentare il successo degli eventi previsti per questa occasione.

Spazio e cambiamento climatico

Per la Settimana Mondiale dello Spazio 2024 il tema scelto è “Spazio e cambiamenti climatici”. Questo tema celebra l’impatto trasformativo della tecnologia spaziale nella lotta contro il cambiamento climatico, evidenziando il ruolo principale svolto dall’esplorazione spaziale nel migliorare la nostra comprensione e gestione del clima terrestre.

Gli organizzatori di eventi in tutto il mondo sono incoraggiati a incorporare questo tema nei loro eventi della Settimana Mondiale dello Spazio. Le attività possono variare da workshop didattici e sessioni interattive a tavole rotonde e progetti di collaborazione, tutti volti a promuovere soluzioni ambientali innovative.

Il 4 ottobre 1957 fu la data del lancio nello spazio dello Sputnik 1, il primo satellite inviato dall’uomo dalla Terra, aprendo così la strada all’esplorazione spaziale.

Il 10 ottobre 1967 è stata la data di entrata in vigore del Trattato sui principi che regolano le attività degli Stati nell’esplorazione e nell’uso dello spazio extraatmosferico, compresa la Luna e altri corpi celesti.

Nel 1968 si tenne la prima Conferenza delle Nazioni Unite sull’esplorazione e gli usi pacifici dello spazio extra-atmosferico (UNISPACE).

La scienza, la tecnologia spaziale e le loro applicazioni sono sempre più utilizzate per supportare le attività delle Nazioni Unite. Almeno 25 entità delle Nazioni Unite e la Banca Mondiale utilizzano abitualmente applicazioni spaziali.

Contribuiscono in modo significativo, talvolta indispensabile, al lavoro delle Nazioni Unite, in particolare attraverso l’attuazione delle raccomandazioni emesse durante le principali conferenze mondiali e la Conferenza delle Nazioni Unite sull’esplorazione e gli usi pacifici dello spazio extraatmosferico (UNISPACE III).

Partecipano così agli sforzi verso lo sviluppo sostenibile e l’attuazione della Dichiarazione del Millennio delle Nazioni Unite (risoluzione A/RES/55/2 dell’Assemblea Generale dell’8 settembre 2000).

Il coordinamento, la cooperazione e la sinergia sono quindi essenziali affinché queste attività siano effettivamente attuate dalle Nazioni Unite.

Le riunioni annuali tra agenzie sulle attività spaziali rappresentano lo strumento principale per realizzare questa sinergia. L’efficacia di questi incontri è stata ulteriormente rafforzata dallo svolgimento, dal 2004, di sessioni informali aperte subito dopo la conclusione di questi incontri con l’obiettivo di incoraggiare gli Stati membri a mettere al centro del sistema importanti sviluppi legati allo spazio Nazioni Unite.

L’ordine del giorno delle riunioni interagenzia viene rinnovato ad ogni sessione e adattato alle attuali esigenze operative.

L’ONU e lo spazio

Fin dall’inizio dell’era spaziale, le Nazioni Unite hanno riconosciuto l’importanza dello spazio come una nuova dimensione per l’esistenza umana. Da allora, la famiglia delle Nazioni Unite si è impegnata a sfruttare i vantaggi unici dello spazio a beneficio di tutta l’umanità.

Riconoscendo l’interesse comune dell’umanità per lo spazio extra-atmosferico e cercando di rispondere alle domande su come lo spazio può aiutare la popolazione della Terra, l’Assemblea Generale ha adottato la sua prima risoluzione relativa allo spazio extra-atmosferico, la risoluzione 1348 (XIII) intitolata “Questione dell’uso pacifico dello spazio extra-atmosferico”. .

Il 10 ottobre 1967 entrò in vigore la “Magna Carta dello Spazio”, conosciuta anche come “Trattato e principi che regolano le attività degli Stati nell’esplorazione e nell’utilizzo dello spazio extraatmosferico, compresa la Luna e gli altri corpi celesti”.

Oggi, l’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari dello spazio extra-atmosferico (UNOOSA) è responsabile della promozione della cooperazione internazionale negli usi pacifici dello spazio extra-atmosferico. L’UNOOSA funge da segretariato dell’unico comitato dell’Assemblea Generale che si occupa esclusivamente della cooperazione internazionale nello spazio extra-atmosferico, il Comitato delle Nazioni Unite per gli usi pacifici dello spazio extra-atmosferico (COPUOS).

L’UNOOSA è anche responsabile dell’adempimento delle responsabilità del Segretario generale ai sensi del diritto spaziale internazionale e del mantenimento del registro degli oggetti lanciati nello spazio extra-atmosferico delle Nazioni Unite. (ONU)

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