Questo dispositivo, che può essere agganciato agli indumenti o indossato al collo, è parte integrante del sistema Limitless. Il suo obiettivo principale è facilitare la preparazione e il seguito delle riunioni trascrivendo le conversazioni, fornendo appunti e riassunti in tempo reale. Rende facile ritrovare le informazioni scambiate, come il nome di un’applicazione menzionata durante una riunione o il ristorante consigliato da un collega.
Molto più di un registratore vocale
Il dispositivo si differenzia dai tradizionali registratori vocali per la sua capacità di integrare diverse applicazioni professionali. Invece di limitarsi a un’app specifica per visualizzare i dati raccolti, Limitless Pendente è progettato per funzionare perfettamente con strumenti come Notion e Slack. Possono essere utilizzati direttamente per prendere appunti o gestire azioni senza dover cambiare interfaccia.
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Limitless non si limita a catturare i suoni: analizza e organizza i dati per renderli accessibili in qualsiasi momento su richiesta dell’utente. L’intelligenza artificiale della startup elabora tutto l’audio registrato dal pendente e cerca di estrarne un significato. Chi lo indossa può recuperare informazioni specifiche in qualsiasi momento. Se ad esempio dimentichiamo la scadenza indicata durante una riunione, in teoria è possibile richiedere la risposta al Durante, senza nemmeno aver bisogno di consultare il verbale.
Il pendente ricorda quello che dici durante la giornata, assicura il produttore, una caratteristica che l’azienda spera di sfruttare oltre il contesto professionale. L’idea è quella di considerare l’intelligenza artificiale del Pendente come un “amplificatore di memoria” che registra tutto ciò che accade nella vita dell’utente, comprese conversazioni estemporanee, visite mediche e… quei momenti in cui parliamo da soli.
Questo servizio è offerto con un abbonamento mensile di 20 dollari, che fornisce l’accesso alle funzionalità di intelligenza artificiale del dispositivo.
Resta interessante la promessa di Limitless: trasformare un semplice strumento per prendere appunti in un onnipresente assistente personale in grado di gestire interazioni complesse e offrire supporto in base al contesto delle interazioni passate dell’utente.
Anche se le potenzialità di questo strumento sono impressionanti, esso solleva soprattutto questioni di riservatezza, per sé e per gli altri. Il dispositivo include una “modalità di consenso” che inizia a registrare le nuove voci solo dopo aver ricevuto la conferma acustica del loro accordo. Poiché questa funzionalità non è abilitata per impostazione predefinita, in definitiva fa ben poco per dissipare i timori di una sorveglianza diffusa.
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