Mentre speriamo di poterlo presto, rompendo molecolemolecole di acqua, produrre idrogeno su scala industriale per contribuire a decarbonizzare le nostre economie, i ricercatori della Northwestern University (Stati Uniti) annunciano oggi di aver osservato il fenomeno opposto. Per la prima volta hanno assistito al fusionefusione D’atomiatomi D’idrogenoidrogeno (H2)) e atomi diossigenoossigeno (O2) formando così una minuscola goccia d’acqua (H2O).
Nel Atti dell’Accademia Nazionale delle Scienzespiegano di essere così riusciti a sbrogliare i fili di un processo che li incuriosiva da tempo. Quella della formazione di acqua catalizzata dall’acqua palladiopalladio. Per fare questo, i ricercatori hanno sviluppato una membrana vitrea ultrasottile. Obiettivo: mantenere le molecole di gasgas in nanoreattori a forma di nido d’ape, in modo che possano essere osservati microscopi elettronicimicroscopi elettronici in trasmissione, con a risoluzionerisoluzione pazzo 0.102 nanometronanometro.
I ricercatori hanno così capito che per formare acqua utilizzando un catalizzatore al palladio – che non si consuma nell’operazione -, è necessario prima iniettarvi i piccoli atomi di idrogeno. capace di penetrare la rete metallica. Quando viene poi aggiunto ossigeno, questo viene facilmente adsorbito sulla superficie del palladio e ha luogo la reazione.
Un metodo per fornire acqua ai futuri viaggiatori spaziali
I ricercatori stanno già immaginando di preparare fette di palladio riempite di idrogeno per i futuri viaggiatori spaziali. Tutto ciò che devono fare è aggiungere l’ossigeno per formare l’acqua che potranno bere una volta arrivati su un pianeta arido.