Negli ultimi anni Huawei si è trovata al centro della guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti. L’azienda è stata costretta a prendere diverse decisioni strategiche, tra cui la revisione della catena di fornitura e lo sviluppo di un nuovo sistema operativo per le sue ammiraglie.
L’azienda tecnologica cinese Huawei invita gli sviluppatori a creare applicazioni sul suo sistema operativo HarmonyOS. L’informazione è stata rivelata da Eric Xu, vicepresidente e presidente di turno di Huawei, nel corso del 21e Huawei Analyst Summit si è tenuto da mercoledì 17 aprile a venerdì 19 aprile a Shenzhen, in Cina.
“Invitiamo tutti gli sviluppatori e i proprietari di app in Cina a unirsi al nostro ecosistema di app native HarmonyOS il prima possibile e a lavorare insieme per fornire un’esperienza migliore ai consumatori”, ha detto Eric Xu. E aggiunge: “Nel 2024, uno dei nostri obiettivi principali è rafforzare l’ecosistema delle app native di HarmonyOS. È un’impresa enorme, ma abbiamo un ampio supporto nel settore e molti sviluppatori di app”.
Lo sviluppo del suo sistema operativo fa parte delle sanzioni americane contro l’azienda di Shenzhen nel 2018, sanzioni rafforzate dal presidente Donald Trump nel 2021 due giorni prima dell’insediamento del suo successore Joe Biden. Huawei è stata costretta a sviluppare il suo sistema operativo per trovare un posto in un mercato dominato dagli americani Android (Google, che equipaggia i suoi flagship) e iOS (Apple) con rispettivamente il 70,79% e il 28,46% delle quote di mercato nel marzo 2024, secondo dati provenienti da StatCounter, una soluzione irlandese che permette di valutare il numero di utenti di una piattaforma.
Con l’obiettivo di avere più di un milione di applicazioni nel proprio ecosistema nativo, Huawei ha già investito nella formazione dei talenti e più di 380.000 sviluppatori hanno ottenuto la certificazione HarmonyOS. Secondo il rapporto annuale dell’azienda pubblicato alla fine di marzo, più di 135 università in Cina offrono corsi su HarmonyOS.
Adoni Conrad Quenum
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