“PSSR”, la tecnologia di Sony per preparare l'arrivo di GTA VI sulla sua nuova console

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Con la Playstation 5 Pro, Sony intende competere con Nvidia nel campo delle prestazioni, offrendo una propria soluzione di risoluzione dinamica.

La PS5 Pro sarà costosa e, al di là della sua equivalenza per PC, che dimostra come Sony rimanga particolarmente competitiva, il prezzo è in gran parte spiegato dall'arrivo di una nuova funzionalità: la Playstation Spectral Super Resolution, o PSSR.

Dietro questo nome un po' barbaro si nasconde una soluzione hardware che permetterà alla console di gestire la risoluzione di un gioco in modo dinamico, senza incidere troppo sulla qualità visiva, pur consentendo un'elevata fluidità di 60 immagini al secondo (o 60 FPS).

Sony risponde a Nvidia sull'intelligenza artificiale

Questa tecnologia è in diretta competizione con DLSS di Nvidia. Quest'ultimo offre le stesse funzionalità e, come con PSSR, Nvidia utilizza l'intelligenza artificiale all'interno delle sue schede grafiche di ultima generazione per ottenere quello che viene chiamato un “upscale”.

Concretamente, su uno schermo 4K, l'immagine verrà visualizzata come se la risoluzione fosse nativa, mentre la console fornisce una risoluzione inferiore. Con l'intelligenza artificiale, e quello che Sony chiama “machine learning”, la PS5 Pro analizzerà quindi pixel per pixel le immagini visualizzate sullo schermo per ricostruirle e perfezionarle, in modo che il cambiamento di risoluzione, dinamico o meno, sia trasparente al giocatore.

Rispetto alla soluzione equivalente di AMD, FSR, DLSS o PSSR sono direttamente integrati nella scheda grafica o nella macchina. AMD ha scelto di eseguire questo “upscale” nel software e quindi non utilizza un chip dedicato al lavoro dell'intelligenza artificiale.

La PS5 Pro potrà quindi contare sul PSSR e sull'FSR – poiché gira su uno specifico chip AMD in RDNA 2 – per offrire sia una risoluzione all'altezza delle aspettative dei giocatori dotati di un televisore all'avanguardia, sia allo stesso tempo una fluidità a prova di errore – e quindi almeno 60 FPS.

“I giocatori hanno due esigenze nel 2024: avere giochi che siano belli da vedere, ma anche e soprattutto che siano fluidi e senza scatti”, spiega Frédéric Fau, caporedattore di JVTech. “È un'ottima notizia che Sony stia puntando molto su questa tecnologia su PS5 Pro”.

Per lui è Grand Theft Auto VI che potrebbe rendere la PS5 Pro un vero successo: “Tutti i giocatori sperano che l'attesissimo GTA 6 possa girare su PS5 Pro senza alcun ritardo e con una qualità grafica di prim'ordine”.

Mark Cerny, l'architetto di PS4 e PS5, specifica inoltre che con PS5 Pro si tratta di porre fine alle modalità grafiche ampiamente introdotte su Playstation 5 e Xbox Series: “Le modalità grafiche possono essere difficili da comprendere per i giocatori”, afferma.

Inoltre, la PS5 Pro deve servire anche i gamer e gli sviluppatori che non vogliono fare concessioni tra fluidità e rendering visivo. La scommessa è rischiosa, innanzitutto perché saranno gli sviluppatori a doverla implementare, e quindi a giocare, e perché il posizionamento del prezzo non consente di favorire la console per le feste. Ma sarà interessante vedere se il pubblico scelto da Sony ci sarà o meno per un caso in definitiva mai visto prima nei videogiochi.

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