DayFR Italian

Solo nel suo palazzo, Emmanuel Macron non rimpiange davvero nulla?

-

Non rimpiangere nulla, ignorare il passato, ricominciare da zero: questo è ciò che sosteneva Édith Piaf con la sua voce potente. E in questi giorni vorremmo sapere se il presidente francese canticchia questa celebre canzone la mattina mentre si fa la barba. “No, non mi pento di nulla…”

Né lo scioglimento a sorpresa dell’Assemblea nazionale dopo i risultati delle elezioni europee di giugno. Né le elezioni legislative frettolosamente organizzate, il cui esito si è rivelato catastrofico per il campo presidenziale. Né il rischio deliberato di vedere accentuarsi il divario sociale, né la mezza vittoria della sinistra di Jean-Luc Mélenchon, né gli ottimi risultati dell’estrema destra di Marine Le Pen. Davvero non si pente di nulla? Sarebbe possibile?

Nelle mani di Marine Le Pen

Su entrambe le sponde del Reno, i giornalisti sono lieti di vedere la Francia con un nuovo governo negli ultimi giorni. Resta da vedere se è davvero così. Appena nominato primo ministro da Emmanuel Macron, Michel Barnier, del resto, sembra crederci: si è subito fatto ritrarre insieme alla moglie per apparire in una delle Partita di Parigi, come fanno solo le più grandi figure del paese. Ma non sarà lui, e nemmeno il presidente, a decidere la sua longevità in queste funzioni. Il suo destino è ora nelle mani di Marine Le Pen e dei suoi alleati.

Ma non importa. Il repubblicano, che si è guadagnato la meritata fama come negoziatore della Brexit, è d’accordo fare in modo che il prossimo bilancio della Francia venga adottato nel miglior modo possibile dal Parlamento. Non esiterà a invocare l’urgenza della situazione per compiere la sua missione. Evidentemente Michel Barnier non è venuto a Matignon per elaborare politiche, né a breve né a medio termine. Si circondò quindi di personalità di second’ordine, di rango conservatore e liberale. Un nuovo governo

Related News :