Gli svizzeri perdono 0-2 in Serbia

Gli svizzeri perdono 0-2 in Serbia
Gli svizzeri perdono 0-2 in Serbia
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La Svizzera ha deluso su tutta la linea contro la Serbia e ha subito la terza sconfitta consecutiva.

Gregor Kobel viene sconfitto: poco prima dell’intervallo la Serbia segna 1-0.

Andrej Cukic / EPA

0:2 in Serbia, e questo dopo una prestazione iniziata non bene e poi peggiorata sempre di più: i calciatori svizzeri hanno perso anche la terza partita in Nations League. Dopo il successo del Campionato Europeo, sono entrati in crisi.

Sabato sera a Leskovac erano in servizio numerose forze dell’ordine. In passato ci sono stati focolai accesi in occasione delle partite tra Serbia e Svizzera, ai Mondiali del 2018 in Russia e quattro anni dopo in Qatar.

Anche la politica è sempre stata in campo in questo duello, il conflitto tra i serbi e gli abitanti del Kosovo, da cui provengono le famiglie di diversi calciatori svizzeri. A Leskovac è rimasto solo Granit Xhaka e al via tutti gli occhi sono puntati sul capitano svizzero.

Fischi per Xhaka

Entrambe le parti avevano confermato in anticipo che questa sera si sarebbe parlato solo di calcio. Ma non passa molto tempo prima che il pubblico serbo canti per la prima volta “Kosovo, Srbija”. Lo fanno con una certa perseveranza e tutto lo stadio partecipa. Prima di ciò, fischiavano l’inno nazionale svizzero e, naturalmente, Granit Xhaka, ogni volta che toccavano la palla.

In campo i serbi inizialmente sono apparsi più ospitali; Lasciano la palla alla squadra svizzera e non tentano di prendere parte al gioco. Il risultato è una partita di intensità sorprendentemente bassa, in cui gli svizzeri hanno quasi sempre la palla ma non ci fanno quasi nulla.

Ma qualcosa è successo in questa partita nel corso del primo tempo. Gli spettatori serbi stanno perdendo interesse per la provocazione. E la sua squadra inizia a farsi coinvolgere nel gioco. Ora è più testardo nei duelli. Gli svizzeri se la passano male. Quando per fortuna i serbi passarono in vantaggio poco prima dell’intervallo perché Nico Elvedi deviò un calcio di punizione nella propria porta, non fu più una grande sorpresa.

Secondo tempo terribile

Gli svizzeri ora devono reagire, ma non ci riescono affatto, anzi: regalano un secondo tempo pessimo. I serbi hanno una grande occasione nella fase iniziale e ora impegnano costantemente gli svizzeri con la loro fisicità e il loro impegno. Dopo 61 minuti, proprio Aleksander Mitrovic batte Manuel Akanji, altrimenti affidabile capo della difesa, e segna meravigliosamente: 2-0 per la Serbia.

Seguono minuti in cui gli svizzeri non mettono un piede davanti all’altro. Quando finalmente riescono a creare una combinazione e Dan Ndoye subisce un fallo in area di rigore, l’attaccante Breel Embolo, ancora una volta sfortunato, sbaglia miseramente il rigore dopo 72 minuti.

E così nel secondo tempo gli svizzeri si rassegnano al loro destino. In una partita in cui si temevano così tante emozioni, loro sono completamente privi di emozioni. Questo vale anche per Granit Xhaka, che altrimenti non ha la reputazione di essere uno stoico. Stasera tocca a lui – e dal punto di vista svizzero è comprensibile solo nel suo caso.

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