una carta per i Blues, senza convincere del tutto

una carta per i Blues, senza convincere del tutto
una carta per i Blues, senza convincere del tutto
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Seri e autoritari nel primo periodo, poi fiaccati al rientro dagli spogliatoi, i Blues hanno accelerato nel finale di partita per firmare finalmente un grande successo contro Israele (4-1), questo giovedì, nella Società delle Nazioni. I partecipanti hanno segnato punti, come Mattéo Guendouzi.

Per i Blues è ufficialmente iniziata una nuova vita. Rimasta orfana di uno dei più grandi giocatori della sua storia, la squadra francese ha attaccato la squadra del dopo-Antoine Griezmann con un grande successo contro Israele (4-1), questo giovedì, durante una riunione trasferita a Budapest a causa della guerra nel Medio Est. Un secondo successo consecutivo, dopo quello riportato dal Lione contro il Belgio (2-0), che permette agli uomini di Didier Deschamps di consolidare il secondo posto nel girone della Nations League. Senza Kylian Mbappé, rimasto a Madrid, eccoli, come bonus, a un passo dall’Italia, fermata contemporaneamente dal Belgio (2-2).

Basta aspettare sette minuti per vedere i Blues passare in vantaggio nella minuscola Bozsik Aréna della capitale ungherese, sotto la pioggia e davanti a 150 coraggiosi tifosi francesi. Un rimbalzo mal gestito e una sfortunata trasferta del portiere Omri Glazer hanno offerto sul piatto il primo gol ai vice-campioni del mondo, e il secondo gol per la selezione di Eduardo Camavinga, inizialmente sorpreso nel vedere la palla finire il suo percorso in fondo al campo. la rete sul suo timido sinistro. Pollicino della Lega A di questa quarta edizione della Società delle Nazioni, sconfitto nelle prime due partite (3-1 contro il Belgio, 2-1 contro l’Italia), Israele potrebbe quindi essere crollato, nel lignaggio di un inizio di stagione partita spesa a rincorrere invano il cuoio.

Kolo Muani e Olise deludenti, Guendouzi ispirato

Ma la scelta di Ran Ben Shimon, al 79esimo posto nel ranking Fifa, ha beneficiato a sua volta di una spinta per rimettersi in carreggiata. Completamente sorpreso da una bella apertura di Oscar Gloukh, William Saliba si è lasciato scivolare alle spalle l’irrequieto Omri Gandelman, responsabile dell’aggiustamento di Mike Maignan con un colpo di testa imparabile (24°). Sull’1-1, la Francia non ha davvero avuto tempo di dubitare, Christopher Nkunku ha pensato a tutto con un bel numero in solitaria per il suo primissimo gol per la selezione. Trovato spalle alla porta da Camavinga, il centrocampista del Chelsea ha festeggiato il suo ritorno nei Blues, concretizzando il dominio della sua squadra, con una piccola festa in area di rigore conclusa nel migliore dei modi (28°).

Disposti secondo lo schema 4-2-3-1, i Blues hanno un po’ rivisto i loro piani nell’intervallo lasciando l’asse a Nkunku, riposizionato in appoggio a un Randal troppo discreto Kolo Muani, e spostandosi sull’ala di Michael Olise, non proprio a suo agio nel primo periodo nel numero 10. Camavinga, dal canto suo, al rientro dagli spogliatoi è rimasto sulla stessa linea: recuperi alti ben sentiti, tante proiezioni e voglia di alimentare velocemente i suoi attaccanti. Poco ispirato nel gioco e in termini di creazione negli ultimi mesi, come gli Europei e l’umiliante battuta d’arresto subita a settembre contro l’Italia (3-1) al Parco dei Principi, i Blues del capitano Aurélien Tchouaméni hanno realizzato alcune buone sequenze in Ungheria, senza essere preoccupato in difesa oltre l’obiettivo di Gandelman.

Ma c’erano ancora troppe scorie nella costruzione, poca follia per chiudere la partita, e un grave spreco nell’ultimo gesto, come un Kolo Muani non abbastanza affilato e un Olise decisamente troppo spiccio. Fortunatamente, i vari giocatori (Bradley Barcola, Youssouf Fofana, Mattéo Guendouzi) hanno portato la gradita energia e hanno segnato molti punti negli ultimi venti minuti. In buona forma con la Lazio Roma dall’inizio della stagione, l’ex marsigliese Mattéo Guendouzi è apparso all’avvicinarsi del recupero per tagliare un cross di Théo Hernandez e chiudere il gol del 3-1 (87esimo). Poi è diventato un passante decisivo due minuti dopo per Bradley Barcola, autore di un gol (89esimo). Quanto basta per rinvigorire ancora un po’ la fiducia degli azzurri, attesi lunedì a Bruxelles per sfidare i Red Devils (20.45).

La classifica del girone Francia:

1. Italia (7 punti; +3)
2. Francia (6 punti, +3)
3. Belgio (4 punti, 0)
4. Israele (0 punti, -6)

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