Bachfischet 2024: Quando non sono solo gli occhi dei bambini a illuminarsi
L’Aarauer Bachfischet è stata una festa per i sensi. Cosa c’era di nuovo e dove le persone tornavano alle proprie radici.
È un segno inequivocabile che l’autunno è alle porte: l’Aarauer Bachfischet. Eppure è il tempo piovoso che spesso è il momento migliore per partire. Così i bambini della scuola di Aarau continuano la tradizione di quasi 500 anni della pesca nel torrente in una notte secca e stellata.
Ed è quello che hanno fatto. Poco dopo le 20 le luci nel centro cittadino sono state spente, alcune aste e lanterne hanno attraversato Aargauerplatz lungo il carillon della torre superiore e l’inizio è iniziato alle 20:15.
I tamburelli hanno aperto la strada, seguiti da circa 2.200 bambini che hanno cantato la canzone di Bachfischet, a volte più forte, a volte più piano, per lo più in modo commovente. E ancora di più per alcuni degli ultimi soggetti della lista ho aggiunto le parole degli orgogliosi e della luce: tigri selvagge, mostri spaventosi, molti pesci e fiori, qui un drago, là un’aquila, appesa alle aste di nocciolo. Alla fine i vigili del fuoco di Aarau, presenti solo per la seconda volta, hanno suonato una campana antincendio dopo il corteo.
Impressione della sfilata Bachfischet 2024
Fabio Baranzini
Finalmente il corteo è arrivato davanti alla Schachenhalle. Mentre alcuni sembravano sollevati di poter presto posare le lanterne o gettarle direttamente nel fuoco sullo Schachenwiese, altri evidentemente non riuscivano a durare abbastanza: si sentiva anche il rauco “Fürio, de Bach is brönnt” davanti alla Schachenhalle. Nella piazza principale potrete scoprire che non ci sono argomenti più grandi dei temi del corteo, o se vengono forniti direttamente “Hörnli mit Ghacktem”, bratwurst, zucchero filato e altre cose.
Alla fine c’era il “Chlapf” di prima
Al termine si è svolto il tradizionale spettacolo pirotecnico sullo Schachenwiese. In qualità di organizzatori, la corporazione Heinerich-Wirri ha deciso di fare una sorta di ritorno al passato: dopo uno spettacolo di sette minuti è stato acceso il “Mordschlapf”, un petardo che dice tutto.
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