Il testo rimane relativamente vago, lascia spazio a interpretazioni, ma alla fine istituisce un’imposta sulle plusvalenze, una delle misure un po’ tabù nel nostro Paese, considerato da molti un paradiso fiscale per questo motivo. Deve essere l’unico, perché in quasi tutti gli altri settori il Belgio è sul podio dei paesi più tassati. Nell’ambito del contributo delle “spalle più larghe”, che come sappiamo ha agitato i negoziatori dell’Arizona fin dall’inizio delle trattative, si evolverà anche l’imposta sui conti titoli di oltre un milione di euro. Secondo alcune notifiche che La Libre è riuscita ad ottenere, “l’imposta sui conti titoli aumenta dallo 0,15 allo 0,25%. Il governo esaminerà come, in conformità con le raccomandazioni della Corte dei conti, combattere l’evasione fiscale dell’imposta annuale sui conti titoli. C’è infatti motivo di interrogarsi. Secondo una prima stima, quest’anno ciò dovrebbe fruttare circa 362 milioni di euro, rispetto ai 470 milioni dell’anno scorso. che gli attivi finanziari belgi sono cresciuti sostanzialmente – è stata una buona crescita sul mercato azionario, nell’anno 2024.
L’Arizona prevede di non indicizzare più i benefici sociali durante la prossima legislatura
Del resto, sempre sul piano fiscale, i colleghi di VTM hanno appreso che se “Far pagare di più il lavoro” era la promessa delle elezioni, i negoziatori intendono applicare il principio solo a partire dal 2027, in particolare aumentando l’esenzione fiscale parte come previsto e abolendo il contributo speciale di previdenza sociale introdotto durante l’era Dehaene – si torna indietro… Perché questo ritardo? Perché la formazione si trascina e l’anno fiscale è già andato perduto e, introducendo questa misura in un secondo momento, il bilancio dello Stato ne soffrirà meno. Maggiori informazioni a seguire
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