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L’Europa dovrebbe crescere prima dell’insediamento di Trump – 20/01/2025 alle 08:34

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La Borsa Euronext nel quartiere La Défense

Lunedì si prevede un rialzo dei principali mercati azionari europei in apertura, con i mercati che si posizionano per l’insediamento di Donald Trump.

I contratti futures suggeriscono un’apertura in rialzo dello 0,2% per il CAC 40 parigino, contro un calo dello 0,26% per il FTSE di Londra, dello 0,05% per il Dax di Francoforte, e una rivalutazione dello 0,06% per lo Stoxx 600.

Lunedì i mercati americani sono chiusi.

Donald Trump sarà insediato questo lunedì per un secondo mandato alla Casa Bianca, a partire dalle 17:00 GMT, e si è già impegnato a firmare una serie di decreti al momento del suo insediamento su questioni come la sicurezza delle frontiere o la produzione di petrolio e gas.

Le misure da adottare lunedì potrebbero aumentare le preoccupazioni degli investitori sull’inflazione americana, poiché i verbali dell’ultima riunione di politica monetaria della Federal Reserve hanno già mostrato che l’istituzione è preoccupata per l’impatto di Donald Trump sulla dinamica dei prezzi.

“Ci si aspetta che il presidente Trump agisca rapidamente, con ordini esecutivi sull’immigrazione, sulla spesa federale e sulla politica di deregolamentazione emanati poco dopo l’inaugurazione”, scrivono gli economisti di Allianz Trade.

I mercati temono che queste misure limiteranno il margine di manovra della Fed e la costringeranno a mantenere i tassi elevati, spingendo al rialzo i rendimenti obbligazionari ed esercitando pressione sugli asset rischiosi.

VALORI DA SEGUIRE:

UNA WALL STREET

Venerdì la Borsa di New York ha chiuso la sua ultima seduta in rialzo prima dell’insediamento del presidente Donald Trump, che avrà luogo lunedì a Washington.

L’indice Dow Jones ha guadagnato lo 0,78%, ovvero 334,70 punti, a 43.487,83 punti.

Il più ampio Standard & Poor’s 500 ha guadagnato 59,32 punti, o l’1,00%, a 5.996,66 punti.

Il Nasdaq Composite è avanzato di 291,91 punti, ovvero dell’1,51%, a 19.630,199 punti.

IN ASIA

La Borsa di Tokyo ha chiuso in netto rialzo, sostenuta dal calo dello yen e dalla progressione dei mercati americani. L’indice Nikkei ha guadagnato l’1,17% a 38.902,50 punti. Il più ampio indice Topix ha guadagnato l’1,19% a 2.711,27 punti.

Le case automobilistiche hanno registrato la migliore performance dell’indice, in crescita del 2,2%. Toyota ha guadagnato il 2,9%, Subaru il 2,9%.

I mercati cinesi sono in ripresa dopo lo scambio telefonico di venerdì tra Donald Trump e il suo omologo cinese Xi Jinping, che ha allentato parte delle tensioni tra Stati Uniti e Cina. L’indice Hang Seng di Hong Kong è cresciuto dell’1,88%, lo Shanghai SSE Composite si è rafforzato dello 0,08%, il CSI 300 dello 0,45%.

VALUTARE

Lunedì i mercati dei tassi di interesse statunitensi sono chiusi.

Il rendimento del tasso decennale tedesco è stabile al 2,503%, quello del tasso a due anni resta al 2,227%.

CAMBIAMENTI

Il dollaro si indebolisce in vista dell’insediamento di Donald Trump.

Il dollaro è caduto dello 0,25% rispetto a un paniere di valute di riferimento, l’euro è salito dello 0,35% a 1,0307 dollari e la sterlina si è rafforzata dello 0,37% a 1,2208 dollari.

In Asia, lo yen è avanzato dello 0,05% a 156,22 yen per dollaro, il dollaro australiano è salito dello 0,32% a 0,621 dollari.

OLIO

I prezzi del greggio stanno scendendo poiché i mercati credono che Donald Trump allenterà le sanzioni sul petrolio russo.

Il Brent è sceso dello 0,15% a 80,67 dollari al barile, il greggio leggero americano (West Texas Intermediate, WTI) è rimasto stabile a 77,88 dollari.

OGGI NON SI PREVEDONO INDICATORI ECONOMICI IMPORTANTI

(Scritto da Corentin Chappron, a cura di Augustin Turpin)

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