Con l’aumento dei gas serra e del fabbisogno energetico, diventa più che mai attuale rivedere le nostre abitudini di consumo al fine di ridurre l’energia che utilizziamo, sia elettrica che combustibile (gas o petrolio).
Hydro-Québec non smette mai di ricordarci che “ogni piccolo gesto conta”. Il suo sito è pieno di consigli apparentemente utili: limitare il tempo di preriscaldamento del fornello, utilizzare lampadine a LED, spegnere le luci quando si esce da una stanza, evitare di aprire troppo a lungo la porta del frigorifero, abbassare il termostato di notte…
Gesti inutili
Purtroppo, da ottobre ad aprile, queste azioni sono inutili per la stragrande maggioranza delle famiglie del Quebec, quelle che non dispongono di una pompa di calore. Infatti, il calore prodotto dagli elettrodomestici e dall’illuminazione compensa quello che l’impianto di riscaldamento deve fornire per mantenere la temperatura impostata. Pertanto, queste pratiche consigliate non riducono in alcun modo il consumo energetico totale. Quel che è peggio, aumentano addirittura le emissioni di gas serra tra coloro che utilizzano il petrolio o il gas per riscaldarsi.
Certo, il bilancio termico non è del tutto neutro quando, ad esempio, la cucina è appoggiata ad una parete esterna, o una piccola parte dell’energia fuoriesce dalla finestra sotto forma di luce, ma queste alcune situazioni rimangono trascurabili.
Inoltre, abbassare il setpoint del termostato durante la notte può avere un effetto perverso aumentando il consumo di punta al mattino in inverno, quando i sistemi di riscaldamento devono riscaldare rapidamente l’ambiente raffreddato.
Puntare a una migliore collaborazione
Come ingegneri, siamo sorpresi di constatare che le raccomandazioni di Hydro-Québec mancano di rigore scientifico. Com’è possibile tutto questo per un’azienda che impiega migliaia di ingegneri elettrici? Dobbiamo credere che i servizi di ingegneria e di comunicazione dell’Hydro-Québec operino in modo isolato? Oppure è il riflesso di un approccio eccessivamente dogmatico all’ecologia, disconnesso dalla realtà fisica?
Gli strumenti di calcolo del risparmio energetico di Hydro-Québec sono approssimativi e i suoi consigli riflettono una comprensione limitata della termodinamica domestica. Incoraggiare i cittadini ad adottare azioni senza impatto tangibile equivale a sprecare il loro tempo e la loro buona volontà.
Crediamo che Hydro-Québec dovrebbe lavorare più a stretto contatto con i suoi ingegneri per fornire raccomandazioni basate su dati rigorosi e adattate alla realtà del Quebec. Un esempio da seguire è il programma Hilo, che combina innovazione e impatto misurabile. Basandosi su approcci scientificamente validi e pragmatici, Hydro-Québec potrebbe non solo aiutare i quebecchesi a ridurre il consumo energetico, ma anche rafforzare la loro fiducia nelle iniziative ambientali dell’azienda statale.
Romain Gagnon, ing.
Richard Rousseau, ing., Ph.D.
Luc Philbert, ing.
Marc Lacroix, ing.
Réjean Larouche, ing.
Asmaa Omary, B.ing.
Marc Chartrand, B.ing.
Guy Sauvé, B.Eng.
Chris Catterall, B.ing.
Gabriel Borduas, B.Ing.
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