Nell’ultimo trimestre del 2024 il Pil è diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente, secondo una stima preliminare dell’istituto.
“Le esportazioni tedesche sono diminuite”
Il calo per il 2024 è in linea con le stime del governo e della banca centrale tedesca (Bundesbank), mentre il Fondo monetario internazionale (FMI) contava, più ottimisticamente, sulla stagnazione.
Pilastro del successo economico del Paese, “le esportazioni tedesche sono diminuite nonostante l’aumento complessivo del commercio mondiale nel 2024”, ha osservato Ruth Brand, presidente dell’istituto Destatis, durante una conferenza stampa.
Il 2025 sarà probabilmente segnato dalla recessione
La crisi economica si manifesta soprattutto nelle difficoltà dell’industria manifatturiera, la cui competitività internazionale è “messa sotto pressione”.
Soprattutto nel settore automobilistico, i grandi gruppi del Paese perdono terreno rispetto ai concorrenti cinesi, gravati dai costi energetici rimasti elevati dall’inizio della guerra russa in Ucraina nel 2022.
Inoltre, “le famiglie si sono astenute dagli acquisti nonostante l’aumento dei loro redditi a causa dell’incertezza sull’evoluzione della situazione economica”. Nonostante il calo dell’attività, nel 2024 il disavanzo pubblico tedesco è rimasto al 2,6% del PIL, ancora al di sotto della media UE stimata al 3,1%.
Gli economisti non contano su una ripresa rapida: “tutto lascia pensare che il 2025 sarà il terzo anno consecutivo di recessione”, ha commentato mercoledì Jens-Oliver Niklasch, della banca LBBW, aumentando la pressione sul governo che si formerà alla vigilia della crisi. risultato delle elezioni legislative del 23 febbraio.
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