Il presidente eletto Donald Trump, che vuole tassare meno gli americani e aumentare significativamente i dazi doganali, ha proposto martedì di creare un servizio fiscale specializzato nelle entrate di bilancio provenienti dall’esterno.
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“Annuncio oggi che creerò un dipartimento delle finanze estere per riscuotere i nostri dazi doganali e tutte le entrate provenienti dall’estero”, ha detto Donald Trump sul suo social network Truth.
Ha scritto “external” in maiuscolo per sottolineare il parallelo che traccia con l’Internal Revenue Service (IRS, l’amministrazione fiscale americana). Un modo per assicurarsi che, sotto la sua presidenza, la pressione fiscale ricada più sul resto del mondo che sul “nostro grande popolo”.
“Inizieremo a far pagare coloro che guadagnano grazie a noi attraverso il commercio, e loro inizieranno finalmente a pagare la loro giusta quota”, ha aggiunto.
Ha aggiunto che la data di nascita di questa amministrazione sarà il 20 gennaio, giorno del suo insediamento.
Durante la campagna elettorale, Donald Trump ha promesso massicci tagli fiscali e innalzato le barriere doganali, anche verso i vicini Canada e Messico.
Ha così espresso il desiderio di applicare dazi doganali dal 10 al 20% su tutti i prodotti che entrano negli Stati Uniti, e addirittura fino al 60% o addirittura al 100% su quelli provenienti dalla Cina.
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